Nel corso dell’ultimo fine settimana, i carabinieri del Nas di Caserta sono stati impegnati in controlli sulla corretta attuazione delle disposizioni relative ai tamponi e test antigenici rapidi per la rilevazione del virus Covid-19. – continua sotto –
In una parafarmacia dell’Alto Casertano i militari del Nucleo antisofisticazione hanno sequestrato 62 test antigenici per uso professionale utilizzati dal titolare dell’attività commerciale per l’esecuzione di tamponi al pubblico, sebbene la struttura non rientrasse tra quelle autorizzate, non avesse la disponibilità di locali idonei alla corretta esecuzione di tale esame diagnostico e lo stesso titolare fosse privo di credenziali per l’inserimento dell’esito del test sui sistemi sanitari deputati anche al rilascio delle certificazioni verdi (green pass).
La normativa vigente e le disposizioni non includono le parafarmacie tra i centri abilitati all’effettuazione dei test rapidi finalizzati allo screening sul Covid-19, ma solo le farmacie aperte al pubblico e le strutture sanitarie individuate con lo specifico protocollo d’intesa. Le risultanze dell’intervento del Nas sono state anche oggetto di segnalazione ai competenti organi regionali e locali.
La violazione contestata al farmacista prevede una sanzione fino a 10mila euro, mentre il valore complessivo dei test sequestrati ammonta a 600 euro. Oltre alla parafarmacia sono state controllate, in ambito provinciale, altre 10 tra strutture sanitarie e farmacie eroganti test rapidi antigeni, risultate tutte in regola.