Aversa (Caserta) – Si litiga anche sul Natale ad Aversa. Ad avviare l’ennesima polemica il presidente della commissione consiliare Cultura, Paolo Santulli. Il capogruppo consiliare del Pd, che aveva convocato la commissione Cultura per il 25 novembre, ha dichiarato: «Il sindaco, dopo aver avuto la convocazione della commissione Cultura, ha convocato una giunta per fare un’unica delibera sulle luminarie di Natale (per 43mila euro, ndr.) e così togliere attività politica alla commissione. Inoltre, sempre per togliere ‘potere’ alla stessa, fa una commissione Cultura a piacere, per anticipare le nostre proposte. Atteggiamenti arroganti da bulletto del quartierino, altro che podestà. Povera Aversa!». – continua sotto –
Immediata la risposta, più che piccata, del sindaco Alfonso Golia, che afferma: «È evidente che si viaggia a velocità completamente diverse. Le commissioni consiliari hanno competenze sugli atti di Consiglio, non su quelli di Giunta. Ed è in Giunta che si è dato indirizzo di procedere alle procedure per l’installazione delle luminarie, dopo le variazioni di bilancio del Consiglio comunale. Inoltre, lunedì si è tenuta, com’è noto, una riunione con tutte le associazioni interessate a collaborare alle iniziative natalizie. Riunione alla quale il presidente Santulli era stato invitato». «Invece, – continua il primo cittadino – noto nella convocazione della commissione consiliare Cultura per il giorno 25 novembre che l’assessore alla Cultura non è stata neanche invitata. Di che parliamo? Infine, voglio evidenziare che per tutto abbiamo fatto avvisi pubblici. Io bulletto? Bah! La verità è una; che continuano a voler bloccare le attività dell’amministrazione. Dovrebbero prendere atto e azzerare le commissioni».
Il sindaco evidenzia anche che l’assessore alla Cultura, Luisa Melillo, aveva chiesto al presidente Santulli, per iscritto, un incontro con la commissione, ma che la richiesta non è stata presa in considerazione dallo stesso Santulli, che così spiega il proprio atteggiamento: «Non ho raccolto l’invito perché da tempo l’assessore si muove in autonomia, senza confrontarsi con noi. Infatti, come abbiamo ribadito in un pubblico manifesto, si sente Commissario. Oltre tutto è da tempo che non frequenta l’Ente, lo fa solo online. Se vedete, anche in occasione dell’approvazione della delibera sulle luminarie, lei è presente a distanza e la delibera viene proposta dal sindaco!». E meno male che il Natale dovrebbe essere sinonimo di pace e serenità!