Aversa, celebrata la quinta Giornata Mondiale dei Poveri

di Redazione

La Chiesa di Aversa ha celebrato quest’anno la quinta Giornata Mondiale dei Poveri con un intenso programma di appuntamenti, organizzato dalla Caritas Diocesana e aperto sabato 6 novembre dall’inaugurazione dell’Opera Segno “San Leonardo”. – continua sotto –  

Il racconto video (guarda in alto) parte proprio da questa prima tappa, con il vescovo Angelo Spinillo che ci parla di come è nata quest’opera: uno spazio rurale che, attraverso il lavoro, consentirà occasioni di riscatto e inclusione sociale a persone in gravissima condizione di marginalità. “La chiesa è anche madre e, in quanto tale, è attenta verso chi è più in difficoltà e coinvolge i propri figli in questa premura, facendo loro riconoscere che anche gli altri sono nostri fratelli: la Chiesa è la casa dei poveri”. È una delle riflessioni raccolte nell’intervista realizzata al cardinale Matteo Maria Zuppi: martedì 9 novembre, l’Arcivescovo di Bologna ha incontrato in Cattedrale il clero al mattino e nel pomeriggio le Caritas parrocchiali e il mondo delle associazioni.

Durante la settimana dedicata dalla diocesi alla Giornata dei Poveri, la Chiesa di Aversa si è fatta sinodale e pellegrina, con tre momenti di riflessione in tre diverse foranie del territorio. Apertura giovedì 11 novembre, nella Parrocchia Spirito Santo di Casal di Principe, che ha ospitato l’incontro con il dottor Samuele Ciambriello, Garante campano dei detenuti, per riflettere sulle condizioni dei detenuti e su come la Chiesa può sostenere il cammino di chi è alla ricerca di un reinserimento sociale e spirituale. Nel secondo dei tre momenti di riflessione ideati dalla Caritas diocesana di Aversa in preparazione alla V Giornata dei Poveri, venerdì 12 novembre, la Parrocchia San Pietro Apostolo di Caivano ha ospitato una splendida meditazione su alcuni brani del Vangelo guidata da Donatella Abignente, docente di Teologia Morale presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale. “Forse Papa Francesco ha ragione quando dice che siamo diventati troppo vecchi – ha osservato la professoressa nel concludere la sua relazione – per questo dovremmo sempre tener presente il racconto dell’ospite di Abramo. Il viandante solitario dev’essere ospitato e chissà che, in questa sterilità, non avremo un’altra possibilità di vita: quel dono dell’accoglienza che alla fine saremo proprio noi a ricevere”.

L’ultima tappa del pellegrinaggio nelle foranie si è tenuta sabato 13 novembre al Santuario di Sant’Antimo, una comunità che da anni accoglie una cospicua presenza di immigrati. Nell’incontro si è discusso delle annose e dolorose problematiche legate alla piaga del caporalato. Preziosa è stata la testimonianza di Jean René Bilongo, dirigente sindacale Flai-Cgil e responsabile dell’Osservatorio “Placido Rizzotto”. La settimana si è conclusa domenica 14 novembre con la celebrazione eucaristica presso il Centro Caritas “Madre Teresa di Calcutta” di Aversa, presieduta dal vescovo Spinillo, che ha personalmente distribuito alcuni pacchi dono a quanti hanno partecipato al successivo momento di condivisione. IN ALTO IL VIDEO

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