Aversa (Caserta) – Tra le tante iniziative formative che l’Istituto Tecnico Statale “Andreozzi” di Aversa ha messo in campo per contribuire alla crescita culturale dei propri studenti, c’è, senza dubbio, l’adesione alla Rete di “Scuole Green”, di cui l’istituto stesso ha il ruolo di capofila. La Rete, costituita ufficialmente a Roma il 5 dicembre 2019, impone agli aderenti una mission e degli obiettivi di necessaria urgenza. – continua sotto –
La presa di coscienza planetaria circa l’insostenibilità dell’attuale modello di sviluppo ambientale, economico e sociale ha, infatti, condotto alla definizione dei 17 obiettivi dell’Agenda 2030. Le scuole della rete “Green” credono, perciò, che sia una priorità educativa far conoscere tali obiettivi e promuovere azioni volte allo sviluppo sostenibile e rispettoso dell’ecosistema. La scuola diviene, così, il luogo che, costitutivamente, ha tra le sue finalità la promozione della corretta informazione/formazione di cittadine e cittadini consapevoli e responsabili.
Al fine di istituzionalizzare un impegno di innegabile rilevanza e di cementare rapporti tesi alla comune aspirazione per la costruzione di un futuro migliore e più vivibile per le nuove generazioni, nei giorni scorsi, presso la presidenza dell’Istituto “Andreozzi” si sono incontrati alcuni dirigenti delle istituzioni scolastiche aderenti alla Rete di “Scuole Green” della provincia di Caserta. La riunione, presieduta dalla dirigente, professoressa Maria Gallo, particolarmente sensibile alle succitate problematiche, ha visto la partecipazione della professoressa Carmelina Patri, dirigente scolastico del 3° Circolo Didattico Mondragone, del professor Enrico Carafa, dirigente scolastico del Liceo “Pizzi” di Capua, e della professoressa Antonella Tafuri, dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Formicola-Liberi-Pontelatone. Presente, tra gli altri, la professoressa Maria Maddalena Cupparo, referente della Rete per l’istituto “Andreozzi”. I dirigenti hanno, quindi, concordato sull’impegno ad approfondire le tematiche ambientali, dal cambiamento climatico all’educazione alla sostenibilità, tramite la promozione di progetti di educazione al rispetto dell’ambiente e di buone pratiche da sperimentare direttamente nel contesto scolastico.
Tra gli innumerevoli obiettivi condivisi da perseguire e da trasmettere agli studenti, bisogna annoverare: la riduzione, e graduale eliminazione, del consumo della plastica, la promozione della raccolta differenziata e del riciclo, l’incremento dei processi di dematerializzazione, la cura degli spazi verdi, l’uso di prodotti biodegradabili e così via. Di fondamentale importanza, come sottolineato a conclusione del proficuo incontro, l’insostituibile ruolo che in tale ininterrotta corsa contro il tempo per contribuire alla salvezza del pianeta giocheranno le sinergiche reti virtuose da creare con Enti e associazioni del territorio.