Aversa (Caserta) – Doveva riaprire il primo novembre il Parco Pozzi, l’unico parco cittadino, l’unica oasi di verde frequentata ad ogni ora del giorno da decine e decine di persone. Alla scadenza, però, un nuovo avviso che indica come nuova data di apertura il 14 novembre prossimo a seguito delle indicazioni dell’agronomo comunale. Una decisione che ha sollevato una serie di critiche sull’operato dell’amministrazione guidata dal sindaco Alfonso Golia. – continua sotto –
«Il prolungamento della chiusura del Parco Pozzi – ha dichiarato dall’opposizione il consigliere Gianluca Golia – rappresenta quanto poco sia organizzata questa amministrazione che, oltre ai proclami a tempo, nel pratico, presenta immense lacune». «Fermo restando che l’assessore Caterino sta svolgendo un ottimo lavoro, – ha continuato Golia – alcune cose sono macroscopicamente deficitarie e la chiusura dell’unico vero polmone verde della città per altri quattordici giorni lo dimostra. Ancora interventi sugli alberi presenti che obbligano il parco a rimanere interdetto alla cittadinanza, interventi che avrebbero potuto essere fatti interdicendo determinate zone e non tutta l’area ma, come al solito, il pragmatismo non caratterizza questa amministrazione».
A rispondere alle critiche è proprio l’attivissima assessora Elena Caterino che spiega: «Stanno procedendo con grande professionalità e per il verso giusto le operazioni di risanamento degli alberi in particolare dei lecci anziani di Parco Pozzi. Man mano che si procede emergono le grosse criticità nelle quali versavano gli alberi mai curati prima». L’esponente dell’esecutivo normanno ha continuato: «Tutti gli adempimenti per la messa in sicurezza devono essere svolti con la massima scrupolosità tant’è che è stato necessario dilatare i tempi di riapertura del parco viste anche le condizioni avverse del meteo che non permettono agli operai della Sma Campania di lavorare nonostante siano stati impieganti anche durante il ponte di Ognissanti».
In chiusura un pensiero ai fruitori del polmone verde: «Ci dispiace arrecare dei disagi ai cittadini, ma si è reso necessario prorogare l’ordinanza di chiusura per poter riconsegnare alla città un parco in piena sicurezza con un patrimonio arboreo inestimabile che sarebbe andato perso se non fosse stata messa in campo un’azione così importante e in modo così repentino avendo dovuto anticipare gli interventi programmati per novembre».