Carinaro celebra giornata contro la violenza sulle donne con arte e dibattito

di Antonio Taglialatela

Carinaro (Caserta) – Una mattinata di grande riflessione ma anche di grandi emozioni, quella del 25 novembre, nella sala consiliare di Carinaro, in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne, promosso dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Nicola Affinito, su interessamento dell’assessore alle Pari Opportunità, Eufemia Barbato, in collaborazione con l’istituto comprensivo statale, diretto dal professor Ernesto Natale, l’organizzazione di volontariato e centro antiviolenza “Donne Unite”, Ami – Avvocati matrimonialisti italiani, Camera Minorile Multiprofessionale di Napoli Nord, Fidapa, Bpw Italy. – continua sotto –  

Protagonisti, in apertura, gli studenti della scuola secondaria di primo grado che hanno esposto dei meravigliosi dipinti e, al centro della sala, una donna di cartapesta, con uno “schiaffo” rosso sulla guancia, vestita di fogli di quotidiani riportanti articoli sulla condizione delle donne in Afghanistan, oltre a leggere messaggi di solidarietà e di incoraggiamento alla lotta contro ogni forma di “relazione tossica”.

E’ seguito un convegno che ha visto la partecipazione di qualificati esperti: dopo i saluti istituzionali del sindaco Affinito, dell’assessore Barbato e del preside Natale –  tutti concordi nel ritenere fondamentale una sinergia tra le parti e una importante opera di sensibilizzazione negli studenti nel periodo pre-adolescenziale affinché sappiano porsi da guida per le nuove generazioni su rispetto, dialogo e parità – hanno preso la parola, moderati dalla professoressa Maria Mazzeo, il dottor Antonio Sepe, primo dirigente del commissariato di Polizia di Stato di Aversa, sul ruolo delle forze dell’ordine ma anche sulla necessità di forme di prevenzione e non solo di repressione per contrastare il fenomeno; il parroco don Antonio Lucariello, che ha parlato della rivoluzione compiuta da Gesù per il riscatto della donna nella società; la dottoressa Apollonia Reale, pedagogista clinico e mediatrice familiare, sulla necessità di maggiori fondi per i servizi sociali nel campo della prevenzione ma anche sulla passione e abnegazione che devono necessariamente avere gli operatori sociali; gli avvocati Loredana Iavazzo e Mariangela Maietta di “Donne Unite”, e l’avvocato Sara Rotunno, presidente della Camera Minorile di Napoli Nord, le quali hanno affrontato l’aspetto di tutela in fase di indagine e processuale delle vittime.

Dopo alcune domande rivolte ai relatori dagli studenti, la cerimonia si è conclusa con lo scoprimento di una teca di vetro con all’interno un’opera d’arte dell’artista siciliana Luana Reale: una scarpetta rossa (simbolo della lotta alla violenza di genere) in ceramica collocata all’ingresso della sala consiliare allo scopo di ricordare ogni giorno, non solo il 25 novembre, che bisogna contribuire a far accrescere la sensibilità comune sulla problematica. IN ALTO IL VIDEO

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