Cesa (Caserta) – In un articolo apparso ieri su Pupia, intitolato “Cesa, il giallo sul Puc trasmesso alla Provincia”, il sindaco Enzo Guida chiamava in causa l’opposizione. Oggi il gruppo “Uniti” per Cesa interviene sulla vicenda: “Ci duole dover evidenziare, ancora una volta, da parte del sindaco, la lontananza dalla realtà della ricostruzione dei fatti e la marcata imprecisione sulla cronologia degli stessi”. – continua sotto –
“L’opposizione consiliare, – continuano dal gruppo – lo ribadiamo ancora una volta, si è mossa nel rispetto delle sue prerogative e del regolamento che disciplina il funzionamento del Consiglio comunale di Cesa. Nella nostra veste di consiglieri comunali, legittimati dalla legge e dal consenso popolare, nell’ultimo anno e mezzo ci siamo recati più volte presso gli uffici comunali e quelli della Provincia di Caserta. Lo abbiamo dichiarato in maniera netta e chiara anche nel corso della seduta del Consiglio comunale in cui è stato approvato il Puc. E nessuno ci ha smentiti. Abbiamo presentato, inoltre, diverse istanze di accesso agli atti, a tutt’oggi senza risposta. Anche in merito a questo siamo tranquillissimi. E’ tutto dimostrabile con le carte alla mano e tanto di numeri di protocollo”.
“Alla pretestuosa domanda di Guida – prosegue l’opposizione – su quale fosse il nostro obiettivo, rispondiamo senza giri di parole: il rispetto della normativa in materia e l’osservanza del Regolamento di Attuazione per il Governo del Territorio della Regione Campania. A tutela dei cittadini, gli unici penalizzati in caso di eventuali errori nell’iter di adozione, imputabili unicamente a chi ha compiuto determinate scelte, vale a dire la maggioranza. Se le ricevute chieste dalla Provincia esistono, cosa che ad oggi non abbiamo ancora avuto modo di verificare, nonostante l’istanza di accesso agli atti regolarmente inoltrata, Guida non ha nulla da temere. Le Pec e le relative ricevute, soprattutto nella trasmissione tra Enti, non spariscono nel nulla e non si autodistruggono”. Esistono notifiche, protocolli o eventuali messaggi di errore. Ogni passaggio è verificabile, quando viene fatto. Non ci appassiona minimamente – concludono i consiglieri di ‘Uniti’ – il giochino delle allusioni e dello scaricabarile. La maggioranza adotta gli atti, l’opposizione vigila. E ciascuno si assume le sue responsabilità”.