Aversa (Caserta) – Su input del responsabile del Dipartimento Giustizia e Rapporti col Tribunale del partito di Fratelli d’Italia di Aversa, avvocato Fausto Ibello, nonché presidente del “Comitato per il cambio di denominazione del tribunale di Napoli Nord in Aversa”, l’avvocato Alfonso Oliva, nella qualità di coordinatore cittadino di Fdi e consigliere comunale ha depositato la mozione consiliare riguardante il cambio di denominazione del Tribunale di Napoli Nord in “Tribunale di Aversa”. – continua sotto –
“Nel corso degli anni, dal 2013 ad oggi, – spiega Oliva – la denominazione ‘Napoli Nord’ ha purtroppo creato tante confusioni e tanti errori di localizzazione della sede effettiva, determinando una lesione del diritto di difesa garantito dall’articolo 24. Molte volte ha indotto in errore da un lato gli avvocati per la ‘vocatio in ius’ ed ancor oggi inducono ‘i vocati in ius’ a recarsi per errore nella città di Napoli, perdendo intere giornate e creando disagi a se stessi ed ai processi che subiscono inutili rinvii”.
Considerato che in Italia tutti i tribunali prendono il nome qualificativo in prestito dalla città ospitante in cui viene amministrata la giustizia in onore ad essa, ed in virtù di un sinallagma perfetto tra due istituzioni territoriali (Comune e Tribunale) nonché per una più facile individuazione della competenza territoriale per la “vocatio in ius”, ossia la chiamata in giudizio del convenuto da parte dell’attore, per Oliva “oggi più che mai la nostra città di Aversa, capoluogo dell’omonimo hinterland aversano, per valore culturale e per la promozione del nostro territorio necessita il cambio di denominazione. Aversa non può e non deve più caratterizzarsi con un nome che addirittura si rifà addirittura ad un’altra provincia: è un ossimoro unico nel suo genere in tutta la nazione”.
Per questi motivi è stato costituito il comitato permanente che intende promuovere il cambio della denominazione da Tribunale di Napoli Nord, ritenuta “generica e non identificativa”, in quella identitaria di Tribunale di Aversa. Da qui la mozione di Oliva che chiede al sindaco, alla Giunta e a tutto il Consiglio comunale di compiere i relativi atti conseguenziali.