I funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Livorno hanno scoperto una frode che ha interessato una spedizione di merce contraffatta dalla Cina. L’attività è scaturita da una partita di merce dichiarata presso alle Dogane di Livorno e selezionata dall’analisi dei rischi operata a livello centrale dal circuito doganale di controllo per la verifica fisica del Reparto controlli allo sdoganamento. – continua sotto –
Grazie al preventivo e oculato esame documentale e ad un’approfondita verifica della spedizione dichiarata come “oggetti di arredo”, tra cui vasi, colonne portavasi, centri tavola e posaceneri provenienti dalla Cina, è stato possibile rilevare su tutti gli oggetti la presenza del famoso logo “testa di medusa” identificativo dei prodotti della nota griffe “Gianni Versace”. Le evidenti analogie con il marchio, comparate all’esiguo valore dichiarato all’importazione sebbene si trattasse di prodotti di non scarsa qualità, hanno fatto immediatamente nutrire fondati dubbi riguardo alla possibile contraffazione e usurpazione del marchio stesso e/o del logo. Dubbi confermati dalla perizia del titolare del marchio. Si è quindi proceduto al sequestro di 907 pezzi.
L’indagine è stata affidata dalla Procura della Repubblica di Livorno e al Reparto Antifrode delle Dogane con la denuncia della titolare della ditta importatrice, avente sede in Campania, per il reato di introduzione illecita nel territorio dello Stato di merce contraffatta destinata alla commercializzazione e per il reato di ricettazione. Sono in corso accertamenti per scoprire eventuali ulteriori risvolti. Non si può escludere che i prodotti, una volta importati, sarebbero stati destinati alla vendita anche attraverso i canali del commercio “multimediale”, ultima frontiera del mercato della contraffazione. Si può stimare che gli articoli contraffatti sarebbero stati destinati sul mercato per un valore complessivo non inferiore a 150mila euro.