Napoli, Quartieri di Vita si conclude con “Life Infected With Social Theatre”

di Redazione

Napoli – Si è conclusa la sesta edizione di “Quartieri di Vita”, il festival di formazione e teatro sociale, diretto da Ruggero Cappuccio e organizzato dalla Fondazione Campania dei Festival. – continua sotto – 

Sette creazioni hanno reso una volta di più la Campania presidio culturale, grazie a un appuntamento di carattere internazionale dal titolo “Life Infected With Social Theatre”, realizzato con il sostegno di Eunic, la rete europea a cui aderiscono 36 istituti e organizzazioni culturali provenienti da tutti i 28 Stati membri dell’Ue. Tra gli spettacoli in scena, al Teatro Civico 14 di Caserta, l’austriaco Florian Bösel con giovani migranti e richiedenti asilo sotto la guida di Luigi Imperato hanno raccontato le storie dei nuovi Enea.

All’Associazione La Tenda di Salerno, invece l’interprete spagnola Patricia Ruz e Gina Ferri hanno lavorato alla costruzione di un’installazione scenografica che ha visto coinvolti giovani migranti non accompagnati e donne con problemi di dipendenza. Al Teatro Magnifico Visbaal di Benevento, due performer provenienti dal Belgio hanno indagato i molteplici significati della parola ‘casa’ con Peppe Fonzo e gli adolescenti del quartiere Triggio. Sempre nella provincia sannita, nella Onlus Cooperativa Sociale Immaginaria di Sant’Angelo a Cupolo la regista tedesca Charlotte Pfeifer ed Enzo Mirone hanno collaborato a una ricerca su sostenibilità e ri-creazione insieme a persone diversamente abili.

Quartieri di Vita si è poi conclusa all’Institut Français di Napoli, alla presenza di tutti i partecipanti, con il dibattito ‘Nuove prospettive per il Teatro Sociale tra diplomazia culturale, inclusione, cooperazione e sostenibilità’. IN ALTO IL VIDEO

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