Aversa (Caserta) – Come annunciato dal vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici, Marco Villano, in un’intervista rilasciata a Pupia, tra pochissimo le strade di Aversa non saranno più piene di buche che mettono a rischio l’incolumità di uomini, ciclisti, motoveicoli e automezzi. Anche se sarà necessario un tempo lungo un anno o più, a seconda dei tempi imposti dalla Stazione unica appaltante per aggiudicare una gara da 2 milioni e 300mila euro che permetterà il rifacimento di un numero notevole di strade cittadine, l’assessore ha chiarito che, nell’attesa, un primo intervento per affrontare il problema è già in atto.
“In questo momento – ha dichiarato Villano – in città stanno lavorando due ditte per la manutenzione delle strade, per un totale di 200mila euro. Entro dieci giorni inizierà la propria attività anche una terza ditta che riparerà le buche, la gara è in corso”. E ha aggiunto: “Abbiamo chiesto un sistema innovativo di riparazione delle buche utilizzato in città come Roma Milano e Torino. Non assisteremo al classico getto di asfalto per colmare la buca che ritornerà alla prima pioggia consistente”.
Tutto bene se le cose fossero proprio così, ma è bastato percorrere una delle arterie su cui è stato effettuato, almeno all’apparenza, un intervento di riparazione delle buche per rendersi conto che qualcosa non va. A nostro parere, sussiste la mancanza di controllo dei lavori effettuati. Perché mentre è possibile vedere, ad esempio, in via Belvedere, nel tratto che fiancheggia la parrocchia di Santa Maria di Costantinopoli, una riparazione fatta con getto di asfalto dai due lati dell’aiuola spartitraffico, in altri punti in cui erano presenti buche è stata gettata la solita “palata” di asfalto. Tant’è che le buche sono in parte scoperte. – continua sotto –
Stessa cosa in via Raffaello. A questo punto occorre che qualcuno verifichi i lavori che vengono eseguiti perché siano realizzati davvero come riferito dall’assessore che di sicuro si è affidato ad una ditta seria e competente. Però, come recita un vecchio adagio, fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio, quindi diventa necessario controllare perché non vi sia uno spreco di denaro pubblico. IN ALTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA