Aversa (Caserta) – Grandi consensi a Musicalia per l’esibizione del pianista sardo Claudio Sanna. Il talentuoso artista, che dopo gli studi al conservatorio di Sassari si è anche laureato in composizione sotto la guida di Emilio Ghezzi e Paolo Ugoletti ha stupito tutti, soprattutto per la sua eccezionale tecnica, frutto non solo del talento naturale, ma anche di anni di studi sotto la sapiente guida di grandi maestri, tra cui spicca il nome del russo Lazar Berman, uno dei protagonisti mondiali del pianoforte del Novecento. Ad affiancarlo con alcune incursioni musicali c’è stato un ospite a sorpresa, il giovanissimo musicista di Casaluce, Mario Brusini. Appena diciottenne, il giovane Mario è considerato tra i massimi talenti campani del fagotto. Iniziati gli studi da giovanissimo, Mario già a quattordici anni ha studiato dal primo fagotto dei Wienner Symphoniker, una delle orchestre più prestigiose al mondo. – continua sotto –
“Come nello spirito di Musicalia – dichiara Giuseppe Lettieri, ideatore e direttore artistico della kermesse – abbiamo ospitato due eccezionali musicisti. Mario è figlio del nostro territorio, che si distingue da tempo con con la Nuova Orchestra Scarlatti di Napoli e che vanta già alcune esperienze in campo internazionale. Gli auguro di proseguire su questa strada che lo sta consacrando tra i migliori in questo particolare strumento, che siamo abituati a vedere nelle orchestre, ma raramente lo vediamo da solista in duo o comunque in formazioni più ridotte. Dalla scuola Beethoven di Casaluce ne ha fatta di strada e tanta altra ne farà viste le sue doti che hanno stregato il pubblico. Di Claudio Sanna il curriculum parla da se. Un pianista straordinario, dotato di una tecnica davvero impressionante che gli permette grandi virtuosismi sulla tastiera, ma nel contempo ha anche un grande senso di musicalità che riesce a trasmettere al pubblico anche quando affronta repertori non molto noti. Davvero ci hanno fatto un gran bel regalo di Natale anticipato. E poi sposando appieno proprio la filosofia con cui è nata Musicalia. Dare spazio sia agli artisti già affermati, ma anche e soprattutto possibilità ai giovani talenti di condividere, in particolar modo in questo periodo, dopo le chiusure dovute alla pandemia, con il pubblico la loro arte”.
Ed i numeri parlano chiaro, da Luglio scorso, cioè da quando si è potuti tornare a suonare, oltre una ventina di concerti, che hanno portato a superare il migliaio di presenze. Aversa ha bisogno di questo. “Non è facile operare nella mia città – dichiara Lettieri – in quanto troverai sempre chi rema contro. A cominciare sia dal mondo dei politicanti locali, ma anche di qualche imbarazzante cittadino. Ad esempio dopo il concerto dei due giovanissimi talenti Merone e D’Eliso, qualcuno ha tentato di screditare questi due geniali ragazzi, affermando che erano raccomandati. Idiozia pura, ma si sa che la madre dei cretini è sempre incinta, soprattutto nei nostri territori. Il talento o ce l’hai o non ce l’hai. Con le raccomandazioni o con i sotterfugi puoi far carriera in politica, o in altri settori, cosa che da noi accade sovente, ma non certo nell’Arte!”. Ed i concerti continuano.