Aversa, scuola privata ricorre al Tar contro assegnazione area standard agli scout

di Jacopo Grassia

Aversa (Caserta) – Non si arrende la nota scuola privata aversana (sulla carta una onlus, come si è definita nell’atto da essa stessa prodotto) che vuole a tutti i costi vedersi attribuire uno standard urbanistico in via Cilea che da oltre dieci anni è nella disponibilità degli scout dell’Agesci Gruppo Aversa I. – continua sotto –

Dopo un ricorso contro il silenzio da parte dell’amministrazione comunale che non aveva riscontrato una loro richiesta, dopo che nello scorso mese di ottobre il Consiglio comunale ha assegnato, all’unanimità, lo standard di via Cilea per altri dieci anni, soprattutto in considerazione dell’attività sociale svolta dalla famosa associazione che nel 2020 ha celebrato i suoi cento anni di presenza in città, la scuola in questione ha proposto ricorso al Tar proprio contro questa delibera all’unanimità. Un’azione che rappresenta anche una sfida all’intero Consiglio comunale e per traslato all’intera città che quel consiglio comunale ha votato.

“Resto basito – ha dichiarato il consigliere comunale Alfonso Oliva, che era stato tra i maggiori fautori della scelta di continuare nell’affidamento dello standard agli scout aversani – di fronte al ricorso presentato da una delle più rinomate scuole private di Aversa molto attiva nel sociale. Ricordiamo tutti che il sindaco partecipò alla giornata plastic free per le borracce della stessa scuola, che oggi scopro essere associazione senza scopo di lucro, che tende ad annullare la delibera di consiglio comunale con la quale, su mio input, fu concesso lo standard comunale agli scout di Aversa. Avremo la massima attenzione sullo svolgimento della vicenda giudiziaria ed è la riprova che se io non fossi intervenuto con la mozione di Fratelli d’Italia lo standard sarebbe stato sottratto ai boy-scout”.

“Il Consiglio comunale – ha dichiarato, da parte sua, il sindaco Alfonso Golia – ha espresso all’unanimità la sua volontà. Ognuno è libero di impugnare ogni atto della pubblica amministrazione ma questa libertà non è sinonimo di illegittimità. Siamo molto sereni sul tema, ovviamente aspetteremo il tribunale amministrativo, il nostro ufficio legale ha già depositato la memoria difensiva con la quale dimostreremo che il Consiglio comunale con voto unanime ha agito nel rispetto delle regole”. Il primo cittadino sottolinea anche che un’eventuale vittoria in giudizio non comporterà alcuna novità, perché si tornerà in Consiglio e si ribadirà la volontà politica dell’intero Civico consesso di affidare l’area in questione ai giovani dell’Agesci.

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