Gricignano, biodigestore: scontro in aula consiliare tra sindaco e comitati

di Antonio Taglialatela

Gricignano (Caserta) – Un’occupazione pacifica dell’aula consiliare per manifestare contro la realizzazione dell’impianto di biometano. L’iniziativa, promossa dal Comitato #NoBiodigetore e dalle associazioni locali, è nata dopo la notizia del passo indietro della società immobiliare “Grecini” che ha stretto un accordo con la “Ambyenta Campania” per la concessione del terreno, situato nella zona industriale Asi “Aversa Nord”, su cui dovrebbe sorgere il biodigestore. – continua sotto –

Seppur il sindaco Vincenzo Santagata abbia rassicurato i cittadini che “la lotta continua”, puntando il dito contro i proprietari del terreno che, a suo avviso, avrebbero “preso in giro l’intera cittadinanza” dopo aver deciso, in un primo momento, di risolvere il contratto con Ambyenta, gli attivisti hanno deciso di tornare in piazza stamani, salendo fino al secondo piano della casa comunale, dove è situata la sala delle adunanze, e chiedere spiegazioni al primo cittadino non solo su quello che ora intende fare a livello politico-amministrativo per scongiurare l’avvento dell’impianto ma anche su presunte commistioni che, vuoi anche per alcuni vocali che stanno circolando tra le chat di mezza Gricignano, degli esponenti della sua maggioranza e suoi sostenitori politici avrebbero nel progetto del biodigestore.

Dopo alcune testimonianze rilasciate da diversi cittadini, giovani e meno giovani, preoccupati per la loro salute davanti allo spettro della costruzione di un megaimpianto in una zona industriale già colma di impianti di trattamento rifiuti, è salita la tensione tra il sindaco e i rappresentanti dei comitati che hanno chiesto di “chiarire le ombre” sulla vicenda che riguarderebbero l’amministrazione comunale sia perché al suo interno c’è un consigliere congiunto con i proprietari dei terreni e anche a fronte delle rivelazioni dell’imprenditore Capece, titolare della Progest, socia di minoranza nell’affaire biodigestore, secondo il quale, come affermato in una riunione tenutasi lo scorso novembre nella sede del comitato, il progetto nasceva in cooperazione con il fratello di un assessore e un imprenditore locale. Poi c’è il vocale su WhatsApp, di cui parlavamo, che lascerebbe intendere ulteriori commistioni.

Su questo punto il sindaco si è detto pronto ad andare in Procura e denunciare chiunque abbia gettato ombre sulla sua persona e sulla sua amministrazione. “Io sono contro il biodigestore, chi non lo è può anche andarsene”, ha detto Santagata. Mentre dal comitato, tramite Giovanna Moretti, hanno annunciato: “Noi continueremo ad oltranza a presidiare piazza e comuni. I prossimi appuntamenti sono domenica mattina e durante il Consiglio comunale di martedì, alle ore 19.30. Intanto, abbiamo chiesto al sindaco di effettuare a strettissimo giro un controllo con alla Progest con la Polizia municipale con noi che lo accompagneremo come cittadini. E, ribadiamo, che il sindaco deve fare chiarezza sulle dichiarazioni di Capece e l’audio che sta circolando”. IN ALTO IL VIDEO, SOTTO ALTRE IMMAGINI CON INTERVISTE AI CITTADINI (servizi di Luigi Viglione)

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