Gricignano (Caserta) – La polemica sulle presunte “ombre” che si sono allungate sull’amministrazione comunale nella vicenda del biodigestore è approdata, l’altra sera, anche in Consiglio Comunale. – continua sotto –
Prima di trattare gli argomenti all’ordine del giorno, il capogruppo dell’opposizione, Vittorio Lettieri, ha chiesto ancora una volta al sindaco Vincenzo Santagata di chiarire, in particolare, due aspetti. Uno sui proprietari dei terreni su cui dovrebbe sorgere l’impianto, che risultano in parte congiunti con il consigliere di maggioranza Gianluca Di Luise, che Santagata sembrava avesse quasi “sfiduciato” durante il suo intervento di sabato scorso durante l’occupazione dell’aula consiliare da parte del comitato #NoBiodigestore. Secondo: le rivelazioni dell’imprenditore Capece, titolare della Progest, socia di minoranza nell’affaire biodigestore, secondo il quale, come affermato in una riunione tenutasi lo scorso novembre nella sede del comitato, il progetto nasceva in cooperazione con il fratello di un assessore e un imprenditore locale. Poi c’è un vocale su WhatsApp, circolato sulle chat di mezza Gricignano, che lascerebbe intendere ulteriori commistioni.
Prima che intervenisse il sindaco, ha preso la parola proprio Di Luise, il quale ha riferito che, proprio per scongiurare polemiche su una sua “incompatibilità” non ha partecipato finora attivamente alla vicenda del biodigestore, sottolineando di aver adottato sempre una posizione coerente con la maggioranza votando in Consiglio la variazione al piano regolatore vigente per limitare gli impianti ad alto impatto ambientale. Da parte sua, Santagata si è pubblicamente scusato con Di Luise, sostenendo che le sue parole erano frutto della grande tensione che si era creata durante l’occupazione dell’aula consiliare. Su tutte le altre voci e indiscrezioni riguardanti il proprietario della Progest, il sindaco ha ritenuto inutile prendere posizione, ribadendo: “L’unica posizione che conta è quella di essere contro il biodigestore”. IN ALTO IL VIDEO