Parete, addio a Maria Cecaro: una delle prime donne laureate in città, ex direttrice Biblioteca Nazionale di Napoli

di Franco Terracciano

Parete (Caserta) – E’ venuta a mancare una delle prime donne laureate di Parete. Il 28 dicembre è deceduta la dottoressa Maria Cecaro, ex direttrice della Biblioteca Nazionale di Napoli, nata a Parete il 21 marzo del 1926 da una famiglia che ha segnato per anni la vita economica e politica del paese. – continua sotto –

Si laureò con lode all’Università di Napoli con una tesi su “La situazione giuridica di Pompei dopo la guerra sociale”, relatore il grande archeologo Amedeo Maiuri. Nel 1951 entrò nella famosa Scuola di perfezionamento per bibliotecari ed archivisti di Napoli, con maestri illustri come Guerriera Guerrieri, Massimo Fittipaldi, Angela Valente, Jole Mazzoleni.

Nominata il 1 luglio 1954 vice bibliotecaria, fu destinata alla Biblioteca Universitaria di Genova. Il 10 luglio 1969 il Ministero la nominò direttrice della Soprintendenza Bibliografica per la Sardegna. Fu poi trasferita alla Soprintendenza Bibliografica del Veneto Orientale e della Venezia Giulia, con sede a Venezia. Nel 1972 prese servizio, come vice direttrice, presso la Biblioteca Nazionale di Napoli e l’anno successivo fu nominata direttrice della Biblioteca Nazionale di Bari. Nel 1976 diresse la Biblioteca Universitaria Alessandrina di Roma. Nel 1975 ha avuto l’onorificenza di Commendatore dell’Ordine di Merito della Repubblica Italiana. Il 1 settembre 1978 venne chiamata quale direttrice della Biblioteca Nazionale “Vittorio Emanuele III” di Napoli. Nel 1979 assunse l’insegnamento di Bibliografia e Biblioteconomia alla Scuola di perfezionamento per bibliotecari e archivisti.

Da ricordare le sue tante fondamentali iniziative culturali, come la mostra sui papiri ercolanesi, le celebrazioni in onore del bicentenario di Bernardo Tanucci e dell’opera di Salvatore Di Giacomo. Fu presidente onoraria del comitato cittadino per la ristampa e la celebrazione delle opere dello storico e poeta paretano Gaetano Corrado, da lei personalmente conosciuto e stimato.

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