Comincia bene l’avventura di Paolo Sorrentino verso la conquista del secondo Oscar della sua brillante carriera. Le confortanti notizie, in questo senso, arrivano, proprio, da Los Angeles, dove sono state annunciate le candidature alla 79esima edizione dei Golden Globe, premi assegnati, annualmente, dalla Stampa Estera a Hollywwod (Hfpa) e ritenuti la più accreditata anticamera agli Academy Award. – continua sotto –
“E’ stata la mano di Dio”, nel quale il regista napoletano racconta, con toni grotteschi, drammatici, poetici, il suo autobiografico “coming of age” segnato dalla prematura e improvvisa scomparsa dei suoi genitori, da un lato, e dal culto inossidabile per il mito Maradona, dall’altro, ha, infatti, ottenuto un’attesa nomination fra i cinque lungometraggi internazionali.
I diretti, e temibili rivali, sono lo spagnolo Pedro Almodovar con “Madres paralelas”, il giapponese “Drive my car” di Ryusuke Hamaguchi, il finlandese “Scompartimento n. 6” di Juho Kuosmanen, e l’iraniano “Un eroe” di Asghar Farhadi. Sorrentino, che già nel 2014 ha ricevuto un Golden Globe, nella medesima categoria, per il capolavoro “La grande bellezza”, anno nel quale ha, anche, vinto il famoso e meritato Oscar, si è, ovviamente, detto felicissimo, soprattutto, per l’ottima accoglienza riservatagli dal pubblico e dalla critica oltreoceano.
Per quanto riguarda gli altri titoli in competizione, vale la pena ricordare che “The Power of the Dog” dell’australiana Jane Campion vanta il maggior numero di candidature (7), seguita da “Belfast” di Kenneth Branagh (6) e dal remake “West Side Story” di Steven Spielberg (5). Da segnalare, infine, la nomination quale migliore attrice di un film drammatico per la cantante Lady Gaga, protagonista di “The House of Gucci” di Ridley Scott. La cerimonia di premiazione è prevista il prossimo 9 gennaio.