La Direzione investigativa antimafia ha dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca di beni immobili, tra cui un appartamento in Olanda, per un valore complessivo di circa 1 milione di euro, risultati nella disponibilità di un soggetto di origine leccese, con dimora dichiarata ad Amsterdam, attualmente detenuto in Brasile. – continua sotto –
L’uomo è stato già condannato dalla Corte di Appello di Lecce nel 2014, in esito alla procedura di riconoscimento di un provvedimento con il quale la Quarta Sezione Penale del Tribunale di Francoforte sul Meno lo condannava alla pena di 4 anni di reclusione per il reato di “favoreggiamento al traffico illegale di stupefacenti in quantità significativa”. Lo stesso, fin dal 1986, è stato convolto in diverse vicende giudiziarie relative prevalentemente al traffico internazionale di stupefacenti, al fianco dei vertici della Sacra Corona Unita salentina, riportando condanne, comminate da Autorità Giudiziarie estere, in particolare tedesche, olandesi e brasiliane.
Il provvedimento di sequestro patrimoniale è stato emesso dal Tribunale di Lecce, Ufficio Misure di Prevenzione, in data 6 luglio 2021, a seguito di proposta avanzata dalla sezione operativa di Lecce, a firma del direttore della Dia e del procuratore di Lecce, quale risultato di articolate e complesse indagini patrimoniali e finanziarie finalizzate all’aggressione dei patrimoni illeciti accumulati anche all’estero. La proposta, infatti, ha riguardato: 2 terreni e 3 fabbricati ubicati nel comune di Salve (Lecce) ed un appartamento sito nel comune di Amstelveen (Olanda) risultati nella disponibilità del proposto.
L’ipotesi formulata dalla Dia, ed accolta dal Tribunale di Lecce, ha evidenziato come il patrimonio sia risultato sproporzionato rispetto alle entrate lecite dell’intero nucleo familiare e pertanto, riconducibile a proventi delle attività delittuose, come sanzionato dalle previsioni del codice Antimafia. Il provvedimento, che trova per la prima volta applicazione in Italia, è stato eseguito, per quanto attiene al bene ubicato in Olanda, in applicazione della procedura prevista dal recente Regolamento (UE) 2018/1805 del Parlamento Europeo e del Consiglio, ed attivata dal Tribunale di Lecce con l’emissione di un certificato di congelamento. Si tratta di un innovativo strumento normativo di cooperazione tra gli Stati in materia di sequestro e confisca, che afferma il principio di mutuo riconoscimento nel delicato ed efficace campo delle misure di prevenzione patrimoniali.