Napoli – L’impatto prodotto dalla pandemia sul sistema sanitario è molto forte. Con il rischio di aggravare le differenze già esistenti tra le diverse Regioni. Partendo da questa consapevolezza, con lo sguardo rivolto alle grandi opportunità provenienti dal Pnrr, venerdì 14 gennaio su piattaforma digitale si terrà il convegno “Missione salute, Pnrr, differenze regionali e integrazione” organizzato dal Dipartimento di Scienze Sociali, Università degli Studi di Napoli Federico II, nell’ambito delle attività dei Master di I e II livello sul management sanitario e sociosanitario. – continua sotto –
L’obiettivo è coinvolgere sulla missione salute, alla luce dei rispettivi ruoli, esperti di settore e rappresentanti istituzionali, dirigenti di strutture ospedaliere e territoriali, ponendo a confronto differenti visioni strategiche dei provvedimenti in agenda. Il Sistema Sanitario Nazionale (Ssn) italiano è valutato fra i migliori del mondo, ma la pandemia ha reso ancora più evidenti alcuni aspetti critici di natura strutturale, che in prospettiva potrebbero essere aggravati dalla crescente domanda di servizi sanitari derivante dalle tendenze demografiche, epidemiologiche e sociali in atto.
I limiti del Ssn sono noti da tempo: significative disparità territoriali nell’erogazione dei servizi; un’inadeguata integrazione tra servizi ospedalieri, servizi territoriali e servizi sociali; tempi di attesa elevati per le erogazioni di alcune prestazioni specialistiche; una scarsa capacità di conseguire sinergie nella definizione delle strategie di risposta ai rischi ambientali, climatici e sanitari. Per partecipare al corso è necessario effettuare l’iscrizione in modalità digitale, tramite l’accesso al sito www.lomea.it.
Il programma prevede i saluti istituzionali di: Matteo Lorito (Rettore dell’Università Federico II); Anna Iervolino (Direttore Generale Aou Policlinico); Dora Gambardella (Direttrice Dipartimento di Scienze Sociali Federico II); Vincenzo Santagada (Presidente Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli e Assessore al Comune di Napoli, con delega alla Salute). Poi i saluti degli Ordini Professionali: Fausto Piccolo (Direttore Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Napoli e Provincia); Armando Cozzuto (Presidente Ordine degli Psicologi della Regione Campania); Gilda Panico (Presidente Ordine degli Assistenti Sociali della Regione Campania); Margherita Ascione (Ordine Professioni Infermieristiche di Napoli). Presiede i lavori Maria Gabriella Grassia, Coordinatrice Master Sociosanitari, Dipartimento di Scienze Sociali – Università degli Studi di Napoli Federico II. – continua sotto –
Il convegno si divide in tre sessioni tematiche. Nella prima sessione su ‘Prospettive di sviluppo, situazioni regionali, monitoraggio e valutazione di impatto dei progetti’ introduce Roberto Landolfi, medico epidemiologo, ed intervengono: Enrico Coscioni, presidente Agenas; Ettore Cinque, Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, assessore al Bilancio della Regione Campania; Corrado Crocetta, presidente Società Italiana di Statistica; Guido Citoni, Università degli Studi di Roma La Sapienza; Gianluca Argentin, Università degli Studi di Milano Bicocca.
Nella seconda sessione su ‘Reti di prossimità, strutture e telemedicina per l’assistenza sanitaria’ introduce Crescenzo Simone, medico di medicina generale, e partecipano: Ugo Trama, dirigente Uod Politica del Farmaco e Dispositivi, Regione Campania; Sergio Pillon, coordinatore Commissione Nazionale Telemedicina; Maria Femiano, direttore Uoc Integrazione Sociosanitaria, Asl Na 2 Nord.
Nella terza sessione su ‘Innovazione, ricerca e digitalizzazione del servizio sanitario nazionale’ introduce Gianfranca Ranisio, Università degli Studi di Napoli Federico II, e partecipano: Massimo Di Gennaro, direttore Innovazione, Logistica Integrata e Sanità Digitale So.Re.Sa SpA; Gaetano D’Onofrio, direttore sanitario Asl Napoli 3 sud; Angela Canonico, direttore tecnico Star Total Service srl. Conclusioni: Gianfranca Ranisio, Università degli Studi di Napoli Federico II.