Aversa (Caserta) – Puc aversano in surplace e a bacchettare l’amministrazione ci si mette anche il pool di redattori che ha inviato in Comune una nota nella quale si stigmatizzano i ritardi. In pratica, a due anni e mezzo dall’insediamento, l’attuale amministrazione poco o nulla ha fatto se non proclami. – continua sotto –
Il gruppo “Castiello Project”, in una nota inviata al responsabile del procedimento Raffaele Serpico, al sindaco Alfonso Golia, all’assessore all’Urbanistica Marco Villano, al presidente e ai componenti della Commissione Consiliare Urbanistica, afferma: «Registriamo, nostro malgrado, che a tutt’oggi l’Amministrazione non ha ancora fornito la base aerofotogrammetria con relativi tabulati volumetrici , gli approfondimenti geosismici e agronomici e i Piani di Settore citati nella convenzione di incarico. Parimenti, ribadiamo che non risultano ancora pervenuti gli orientamenti dell’Amministrazione in merito agli esiti della fase partecipativa (anno 2020) né risulta definita la procedura Vas (rispetto al Preliminare citato)». Il gruppo Castiello ricorda anche di essere «ancora in attesa di risposta operativa in merito alla classificazione delle zone G ed F1».
I redattori propongono «per il prosieguo, alla luce della azione europea sostanziata dal NextGeneratioEu, l’assunzione di un deliberato strategico finalizzato alle azioni di rinascita e di ripresa di cui al Pnrr tra le quali, a mo’ di esempio, la rigenerazione urbana e altro, in modo da individuare contemporaneamente il quadro degli obiettivi da implementare nel redigendo Puc; atteso che il Preliminare di Piano (approvato con delibera di giunta del 18 gennaio 2020 e successivamente modificato e integrato con delibera di giunta del 28 aprile successivo), è stato definito in epoca ante covid sulla scorta di primi lineamenti di indirizzo, la cui attualità e completezza meritano una verifica». Insomma, una bozza approvata solo per mettere una bandierina.
A seguito di questa nota il capogruppo Dem e componente della specifica commissione, Paolo Santulli, che, dopo aver ricordato che il Comune è salvo grazie all’ennesima proroga al prossimo 31 dicembre, ha scritto al sindaco affermando: «Come ricorderà, approvammo un preliminare di piano, “approssimativo”, perché già in scadenza di termini. Da allora si è perso solo tempo, come se mancasse il coraggio di determinare una programmazione urbanistica responsabile». «Ci troviamo – ha continuato Santulli – di fronte ad inadempienze determinanti e ci auguriamo un cambio di passo in questo nuovo anno, tenuto conto che la nuova dead line non è tanto lontana. Come, in conclusione, non poter sostenere, in uno, con i Redattori, la necessità di un deliberato strategico finalizzato ad azioni di ripresa di cui al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Aversa ha bisogno di scelte proiettate al futuro che non abbiano visioni particolari. Oltre le polemiche, a fronte di questi fallimentari risultati, si ritiene essenziale affrontare immediatamente le questioni poste. Il Puc della Città di Aversa, non dimentichiamolo, riguarda lo sviluppo di tutto il territorio, a maggior ragione, non possiamo ripetere quello a cui stiamo assistendo». – continua sotto –
A illustrare la posizione dell’amministrazione il presidente della commissione consiliare urbanistica Mimmo Menale: «Innanzitutto, va detto che con l’ultima legge di bilancio regionale è stata concessa una ulteriore proroga per l’approvazione del Puc. Le criticità che vengono rilevate sono ben note all’amministrazione comunale. La commissione che presiedo sta facendo la sua parte ma ci sono adempimenti che toccano agli uffici e che per le carenze d’organico vedono tempi dilatati. In particolare, sull’aerofotogrammetria ci sono stati problemi con chi ha vinto la gara ma il dirigente sta procedendo. Sul tema abbiamo dato anche un incarico di supporto al Rup per sbrogliare quanto prima la matassa. Nonostante i problemi sono fiducioso: questa amministrazione approverà il Puc di cui da tempo abbiamo definito gli indirizzi».