Carinaro (Caserta) – Lutto nella comunità di Carinaro per la scomparsa di Armando Levita. Figlio di Luigi e di Ida Ferretti, appartenente ad una famiglia laboriosa, conosciuta e stimata, Levita viene ricordato da Giuseppe Barbato, già vicesindaco e attivista in campo sociale e parrocchiale. – continua sotto –
“Armando – racconta Barbato – era direttore tributario dell’Utf, poi divenuto Agenzia delle Dogane, prima a Bologna e poi a Caserta, da qualche anno era in quiescenza. Aveva 74 anni. Democratico Cristiano convinto, cresciuto nelle fila dell’Azione Cattolica di don Gennaro Morra, è stato consigliere comunale di Carinaro tra il 1975 e il 1980, poi assessore e vicesindaco nella consiliatura dal 1980 al 1985. Sposato con Teresa Di Ronza, proveniente dalla vicina Gricignano, con la quale era legatissimo, Armando era una persona disponibile, intelligente, uno sposo esemplare, un padre amorevole e un nonno di tre splendidi nipoti, che amava tantissimo”.
“Quanti ricordi – continua Barbato – mi affiorano nella mente: Armando era molto amico di mio padre ed egli mi ricordava sempre che quando la buonanima di suo padre Ninotto ebbe un malore fu mio padre Antonio a soccorrerlo. Anche se poi mori’ rimase in sua compagnia fino alla esposizione della salma. E in tanti anni di frequentazione nella nostre conversazioni si parlava quasi sempre delle vicissitudini amministrative che attanagliavano la nostra Carinaro. Ricordo la sua gioia allorquando il primogenito Luigi vinse il concorso in magistratura con quanta enfasi e orgoglio ne parlammo. Poi ancora quando il secondogenito Giacomo si laureò e successivamente vinse il concorso al nostro comune: sempre fiero e compiaciuto. Armando era legatissimo alla ‘sua’ Carinaro. Bisogna anche evidenziare che non solo era orgoglioso dei due figli ma era anche fiero ultimamente che Giacomo fosse diventato il comandante della Polizia Locale del ‘suo’ paese”.
“Certamente – conclude – posso affermare che Armando era un Carinarese Doc, pacato, buono e saggio. In questo momento di dolore un abbraccio e la mia vicinanza alla consorte Teresa, ai cari figli Luigi e Giacomo, alle nuore Paola e Giulia, ai cognati, ai nipoti e alle care famiglie Levita e Di Ronza. A Dio affidiamo la Sua anima eletta. Grazie Armando per quello che hai fatto per Carinaro; grazie per la Tua pregiata amicizia; grazie per tutto. Che la terra ti sia lieve. Riposa in pace carissimo Armando”.