Gricignano (Caserta) – Si terrà nel pomeriggio di venerdì 7 gennaio, alle 18.30, la tanto invocata seduta del Consiglio Comunale per discutere dell’impianto di biometano da Forsu (frazione umida dei rifiuti), il cosiddetto “biodigestore”, che la società “Ambyenta Campania” ha chiesto di realizzare nella zona industriale Asi “Aversa Nord”, sul territorio di Gricignano. – continua sotto –
Una vicenda caratterizzata da alcune “ombre” che si sono allungate sull’amministrazione comunale. Già nel corso della precedente seduta dell’Assise, il capogruppo dell’opposizione, Vittorio Lettieri, ha chiesto ancora una volta al sindaco Vincenzo Santagata di chiarire, in particolare, due aspetti. Uno sui proprietari dei terreni su cui dovrebbe sorgere l’impianto, che risultano in parte congiunti con il consigliere di maggioranza Gianluca Di Luise, che Santagata sembrava avesse quasi “sfiduciato” durante il suo intervento di sabato scorso durante l’occupazione dell’aula consiliare da parte del comitato #NoBiodigestore.
Secondo: le rivelazioni dell’imprenditore Capece, titolare della Progest, socio di minoranza nell’affaire biodigestore, il quale, in una riunione tenutasi lo scorso novembre nella sede del comitato, ha sostenuto che il progetto era nato in cooperazione con il fratello di un assessore e un imprenditore locale. Poi c’è un vocale su WhatsApp, circolato sulle chat di mezza Gricignano, che lascerebbe intendere ulteriori commistioni.
Di Luise, da parte sua, ha riferito che, proprio per scongiurare polemiche su una sua “incompatibilità” non ha partecipato finora attivamente alla vicenda del biodigestore, sottolineando di aver adottato sempre una posizione coerente con la maggioranza votando in Consiglio la variazione al piano regolatore vigente per limitare gli impianti ad alto impatto ambientale. Mentre Santagata si è pubblicamente scusato con Di Luise, sostenendo che le sue parole erano frutto della grande tensione che si era creata durante l’occupazione dell’aula consiliare. Su tutte le altre voci e indiscrezioni riguardanti il proprietario della Progest, il sindaco ha ritenuto inutile prendere posizione, ribadendo: “L’unica posizione che conta è quella di essere contro il biodigestore”.
Intanto, il prossimo 10 gennaio si terrà una nuova conferenza di servizi tra le parti coinvolte (azienda richiedente, Comune, Regione Campania, Asi Caserta etc.) in cui Ambyenta chiederà al consorzio Asi l’assegnazione del terreno e, di conseguenza, alla Regione Campania le relative autorizzazioni ambientali e al Comune il parere urbanistico. Questo in virtù del dietrofront della società immobiliare “Grecini” che, a dicembre, è tornata sui propri passi accordandosi con Ambyenta per la concessione del terreno. La battaglia contro il biodigestore, insomma, non era mai finita, solo posticipata.