Il progetto “AgriCultura- Coltivare Diritti”, per il contrasto al caporalato entra nel vivo delle attività. Un camper sanitario itinerante per la somministrazione dei tamponi anticovid, domani mattina sabato 15 gennaio sarà a San Cipriano d’Aversa, nei pressi della stazione Albanova, per poi muoversi in paese nei punti di maggiore affluenza. Domenica 16 gennaio sarà a Cancello ed Arnone, dalle ore 9 alle 12, e a Villa Literno, dalle 15 alle 18. Tre appuntamenti che seguono quello di giovedì pomeriggio a Castel Volturno che ha già visto la prestazione medica per 12 migranti. – continua sotto –
“Agricultura – Coltivare Diritti”, nasce dalla co-progettazione con la Regione Campania (interventi Su.Pr.Eme Italia e P.i.u. Su.Pr.Eme. finanziati con fondi Amif e Pon) e da una larga rete sociale promossa da Cidis in collaborazione con il Consorzio Nco – Nuova Cooperazione Organizzata, il Comitato don Peppe Diana, Nero e non Solo, le cooperative sociali Agropoli, Eureka, Albanova e altre organizzazioni del Terzo Settore insieme a Comuni, associazioni di categoria, sindacati, Asl, Università. Le azioni del progetto AgriCultura interesseranno sette Comuni: San Cipriano D’Aversa, Castel Volturno, Casal di Principe, Villa Literno, Mondragone, Cancello Arnone e Giugliano in Campania. In ogni paese è già nato un Polo sociale. Ogni Polo ha un proprio referente che fa capo ad un’associazione o ad una cooperativa sociale con l’obiettivo, attraverso interventi multidisciplinari di sostenere l’integrazione socio-lavorativa dei migranti e favorire la prevenzione, il contrasto e l’emersione di casi di sfruttamento lavorativo in agricoltura.
“Il camper itinerante è un’attività che cura direttamente il Consorzio Nco – Nuova Cooperazione Organizzata che ha promosso insieme ad altri soggetti tutta la progettualità. E’ un’azione alla quale teniamo in maniera particolare perché – spiega il coordinatore dell’area sanitaria del progetto AgriCultura, Tommaso Mazzei del Consorzio Nco – mette in relazione i sette Poli sociali. Il camper sanitario e dunque l’assistenza medica che comincia dalla somministrazione dei tamponi anticovid per tutti i migranti con regolare permesso di soggiorno. In aiuto dell’equipe medica ci saranno mediatori linguistico culturali dei singoli Poli sociali territoriali per aiutare la comunicazione ed incoraggiare le visite. Nei prossimi giorni seguiranno altre tappe in altri Comuni interessati dalla rete di AgriCultura- Coltivare diritti e siamo persuasi che la formula itinerante sia quella giusta per consentirci di intercettare più persone ed esigenze possibili”.
Previsti interventi mirati di uno specializzato staff di operatori sociali, animatori di comunità, legali, assistenti sociali e psicologi che intendono promuovere percorsi di autonomia economica e abitativa mediante un nuovo modello di economia sociale.