Il colonnello Gennaro Scotto di Santolo nuovo comandante della base militare italiana in Gibuti

di Redazione

Il colonnello dell’Esercito Italiano Gennaro Scotto di Santolo è il nuovo comandante della Base Militare di Supporto della missione in Gibuti. Napoletano, l’alto ufficiale proviene dal Comando delle Forze Operative Sud di Napoli. Laureato in economia, scienze politiche e scienze strategiche è coniugato con la docente Annarita Caputo di Teverola (Caserta) ed ha due figlie, Silvia e Ines. – continua sotto –

La cerimonia di avvicendamento si è svolta domenica 23 gennaio tra il colonnello dell’Aeronautica Militare Luigi Bigi, comandante uscente, ed il colonnello Scotto di Santolo, comandante subentrante. All’evento, presieduto dal Capo di Stato Maggiore del Comando Operativo di Vertice Interforze (Covi), ammiraglio di divisione Valter Zappellini, hanno preso parte l’ambasciatore d’Italia in Etiopia, Agostino Palese, l’addetto per la Difesa presso l’Ambasciata d’Italia ad Addis Abeba, colonnello Antonio Sgobba, il console onorario d’Italia a Gibuti, Gianni Rizzo, ed i comandanti dei Contingenti Militari stranieri presenti in loco, unitamente alle più importanti autorità civili e militari locali, quali il sindaco della Capitale, M. Fatouma Awaleh Osman.

Per l’occasione, è stata effettuata la cerimonia di alzabandiera solenne con la partecipazione di una folta rappresentanza interforze del personale in forza alla Base. Il colonnello Bigi, nel suo discorso di commiato, ha ripercorso i momenti più significativi del suo periodo di Comando della missione Bmis, dando atto a tutto il personale della Base di aver sempre agito con estrema professionalità e passione, ma soprattutto grande umiltà: “Qualità queste fondamentali in un’attività di squadra, per offrire in modo tempestivo ed incondizionato agli altri contingenti nazionali, quel basilare ed ottimale supporto, necessario per il conseguimento degli obiettivi assegnati”.

A seguire l’intervento del comandante subentrante Scotto di Santolo, che ha ringraziato per la fiducia accordatagli nel conferirgli il prestigioso incarico di comandante della Bmis. Ha concluso l’ammiraglio di divisione Zappellini, che ha sottolineato come i traguardi raggiunti sinora siano frutto dell’unione d’intenti del comparto interforze che, avendo ben chiari gli obiettivi nazionali nell’area del Corno d’Africa, ha operato con la massima abnegazione affinché venissero conseguiti. – continua sotto –

La Base Militare Italiana di Supporto (Bmis) in Gibuti, fornisce supporto logistico a tutte le componenti nazionali in transito sul territorio gibutiano impegnate nel Corno d’Africa e nell’Oceano indiano, con particolare riferimento alle Missioni Miadit Somalia, Eutm Somalia ed Eunavfor Atalanta.

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