Marano di Napoli, rapinatori morti dopo inseguimento: 26enne accusato di duplice omicidio

di Redazione

Il pubblico ministero del Tribunale di Napoli Nord ha concluso le indagini su Giuseppe Greco, il 26enne di Marano accusato del duplice omicidio di Ciro Chirollo, 31 anni, e Domenico Romano, di 42, entrambi di Sant’Antimo, avvenuto nella serata del 26 marzo 2021, in via Antica Consolare Campana, al confine tra Marano e Villaricca (guarda il video). A breve il pm dovrebbe procedere con la richiesta di rinvio a giudizio. – continua sotto –

Come emerso dalle indagini, i due deceduti, dopo essersi resi responsabili della rapina di un orologio ai danni di Greco, che era a bordo di una Smart, si allontanarono in sella ad uno scooter T Max. Greco lì inseguì con l’auto e, una volta raggiunti, secondo l’accusa. Investiti, facendoli sbalzar dal motociclo e “cagionando ad entrambi – si leggeva nella nota dei carabinieri diramata qualche giorno dopo l’episodio – un gravissimo traumatismo che ne ha causato il decesso immediato”.

Sul luogo dell’impatto furono trovati un orologio, corrispondente per marca a quello provento della rapina, ed una pistola marca Beretta, quest’ultima presumibilmente in possesso dei due rapinatori. Greco, incensurato, fu poi fermato dai militari dell’Arma dopo essersi presentato spontaneamente in caserma.

Ora, a distanza di 10 mesi, dovrà difendersi in giudizio, difeso dagli avvocati Domenico Della Gatta e Luigi Poziello che, anche con l’ausilio dei loro tecnici di fiducia, sostengono la tesi dell’incidente stradale, o comunque della legittima difesa visto che sul luogo dell’episodio, vicino ai cadaveri di Romano e Chirollo, furono rinvenuti la pistola con colpo in canna ed un proiettile inesploso sul manto stradale.

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