I carabinieri di Catania e Palagonia hanno arrestato un assessore del Comune di Palagonia, Antonino Ardizzone, con delega alle Attività ricreative, Sport, Turismo e Spettacolo, ritenuto responsabile di concorso nell’omicidio di Francesco Calcagno, avvenuto il 23 agosto del 2017 in quella zona. – continua sotto –
Secondo l’accusa “avrebbe fatto da tramite tra il mandante e alcuni esponenti di rilievo della cosca mafiosa della Stidda per il reperimento del killer, per vendicare la morte di Marco Leonardo”, ucciso da Calcagno il 5 agosto 2016 sempre a nello stesso comune della provincia di Catania. All’assessore, arrestato in esecuzione di un’ordinanza del gip di Catania, la Procura contesta il reato di concorso in omicidio aggravato anche per agevolare l’attività criminosa di un gruppo mafioso attivo a Canicattì (Agrigento) e Palagonia ritenuto un’articolazione territoriale della “Stidda”.
Per quell’omicidio, il 7 settembre del 2017, era stato arrestato l’autore materiale del delitto, L.C., di 54 anni, condannato con sentenza definitiva a 30 anni di reclusione. Per la sua identificazione fu autorizzata la diffusione di un video in cui si vedeva l’uomo armato di pistola inseguire la vittima e poi fuggire. Calcagno, nell’ottobre del 2016 uccise a colpi di pistola in un bar, Marco Leonardo, un consigliere comunale eletto in una lista civica, anche lui armato. Dopo si costituì ai carabinieri confessando l’omicidio, sostenendo di avere agito per legittima difesa e parlando di un credito che vantava dalla vittima. Anche in quel caso la dinamica del delitto fu ricostruita grazie a un video.
L’omicidio Calcagno, contesta la Procura di Catania, sarebbe stato anche “uno strumento per affermare la presenza anche sul territorio di Palagonia di un gruppo mafioso vicino alla Stidda, tradizionalmente operante nell’agrigentino e di cui l’indagato farebbe anche parte”. Secondo l’accusa l’assessore “su richiesta del mandante (da individuarsi tra i soggetti vicini a Marco Leonardo), si sarebbe attivamente adoperato, con l’aiuto di esponenti di rilievo del citato sodalizio mafioso – dallo stesso conosciuti come tali – per la ricerca e il reperimento del killer che avrebbe dovuto eseguire materialmente l’omicidio del Calcagno”. Le indagini proseguono per individuare altri responsabili. IN ALTO IL VIDEO