Aversa (Caserta) – Da circa due anni lottava contro un brutto male che lo aveva semiparalizzato. Ma Dario Amabile non si era mai rassegnato, anzi, animato dall’innata passione per la musica, aveva promosso una raccolta fondi sul web per acquistare un guanto speciale che gli consentisse di suonare la sua amata chitarra. Nonostante la grande forza d’animo e la catena di solidarietà instauratasi, il 24enne aversano non ce l’ha fatta dopo l’aggravarsi delle sue condizioni di salute. – continua sotto –
Dario si era laureato al Conservatorio e il suo sogno era diventare un musicista professionista. Ma il destino voleva che nell’aprile 2020 gli venisse diagnosticato un tumore al cervello infiltratosi nel fascio cortico spinale, causando una semi-paresi nella parte sinistra del corpo, soprattutto al braccio e alla mano. E un chitarrista non può suonare senza usare una mano: infatti, per più di un anno, periodo dell’ospedalizzazione, Dario era stato costretto a non poter imbracciare il suo strumento. Sul web aveva scoperto, però, l’esistenza di uno speciale guanto che, grazie alla realtà virtuale, permette il recupero neuromotorio della mano.
Un dispositivo “miracoloso” ma anche molto costoso. Per questo, nel maggio del 2021, il giovane chitarrista lanciava una raccolta fondi sulla piattaforma GoFundMe (guarda qui), caricando un video in cui descriveva la sua situazione: “In Campania – spiegava Dario – non esistono centri abbastanza ricchi per fornirsi di questo guanto. Riuscissi a raggiungere la somma, o andandoci vicino, potrei acquistarne uno e metterlo anche a disposizione della clinica dove ora sono in riabilitazione”. “Tornare a suonare – continuava – mi farebbe vedere la luce in fondo a un tunnel molto profondo dal quale sto faticando ad uscire. Almeno mettere due note mi restituirebbe parte di me stesso, mi darebbe pace, credo sia l’unica cura per me la musica”.
In poche ore il suo appello raccoglieva 10mila euro, fino a superare, pochi giorni fa, l’obiettivo dei 25mila euro. Ma, purtroppo, Dario non avrà occasione di utilizzare quel guanto e tornare a suonare, almeno in questa vita terrena, come auspica uno dei tantissimi messaggi di cordoglio scritti dopo la notizia della sua dipartita: “In tanti anni ho conosciuto pochissimi con la tua stessa grande passione per la chitarra. Ricordo perfettamente le tue parole quando il brutto male ti ha colpito. L’unica tua speranza era di poter continuare a suonare. Lo farai mio carissimo Dario Amabile, continuerai a viaggiare con la chitarra in spalla, la tua musica riecheggerà per sempre”.