Aversa (Caserta) – Le intenzioni dell’amministrazione guidata dal sindaco Alfonso Golia (su iniziativa del vicesindaco con delega ai Lavori pubblici, Marco Villano, e dell’assessore all’Ambiente e Igiene urbana, Elena Caterino) sono ottime, non buone: ampliare l’isola ecologica di via Cappuccini e attrezzare un’area da destinare al mercatino del riuso. – continua sotto –
Per realizzarle, però, si intende sottrarre suolo oggi destinato “a verde”, cambiando la destinazione urbanistica in attrezzature dell’amministrazione e dei servizi pubblici in una zona, quella dei Cappuccini, che è praticamente l’unica zona verde/agricola rimasta in una città tutta urbanizzata. La decisione giunge questo pomeriggio in Consiglio comunale e trova in disaccordo non solo le opposizioni ma anche parte della maggioranza.
Premesso che la Tekra non c’entra nelle scelte dell’amministrazione, la ditta, nella sua offerta tecnica all’epoca della partecipazione alla gara, aveva previsto «la realizzazione della sede logistica di Via Cappuccini (costituita dai locali funzionali all’impianto di un “mercatino del riuso”, dagli ambienti da adibire a presidi igienico assistenziali per gli operatori ecologici e dal piazzale pavimentato, recintato ed attrezzato della superficie di circa 2.450 metri quadrati) sul terreno comunale riportato in catasto al foglio numero 8, particella 93, immediatamente a ridosso al centro di raccolta comunale esistente». Insomma, si dovranno realizzare delle costruzioni che cancelleranno 2500 metri quadrati di suolo destinato a verde in una città che verde non ha.
Una decisione che ha fatto letteralmente sobbalzare le diverse associazioni ambientali cittadine, che hanno preannunciato azioni dimostrative, e le opposizioni, che promettono battaglia in aula. Voci contrarie anche nella maggioranza con il Movimento 5 Stelle che «si dichiara disponibile a votare l’ordine del giorno così come proposto: cambio di destinazione urbanistica dell’area individuata catastalmente al foglio 8 particella 93, ma non anche di demandare al dirigente l’approvazione del progetto che è presentato su tale suolo. Quindi, se non sarà emendata, il M5S non potrà votarla». – continua sotto –
Gli stessi pentastellati si dichiarano, attraverso il consigliere comunale Roberto Romano, «non disponibili a ritirare alcuna interrogazione se non ci sarà un chiarimento politico in maggioranza, riponendo nel sindaco la propria fiducia e rimettendo a lui tale incombenza, per lavorare sempre con spirito sereno e operativo, concentrandosi esclusivamente al bene comune, unico obiettivo della nostra forza politica».