Aversa (Caserta) – Non accenna ad allentare la presa anche la criminalità organizzata la cui matrice sembra affiorare dietro l’incendio al bar-gelateria “Cigno Bianco”, verificatosi ad Aversa, nella notte tra il 17 e il 18 febbraio, in viale Kennedy (leggi qui). – continua sotto –
Ci sono, infatti, stati ulteriori accertamenti sia da parte dei carabinieri della locale compagnia (guidati dal maggiore Ivano Bigica) che dei Vigili del fuoco del distaccamento normano che hanno aperto all’ipotesi di un possibile attentato dovuto al racket delle estorsioni.
La vettura distrutta dalle fiamme, una Fiat 500, dalla quale sarebbe partito l’incendio avvenuto nella notte tra giovedì e venerdì, era stata rubata qualche giorno prima ed è stata bruciata volontariamente, quasi certamente per provocare l’incendio che ha danneggiato l’ingresso e gli esterni del bar oltre che il balcone posto al primo piano dello stabile che ospita il locale.
