Aversa, cambi destinazioni Mof e isola ecologica Cappuccini: scontro in Consiglio

di Nicola Rosselli

Aversa (Caserta) – E’ stata l’urbanistica legata all’ambiente e al mercato ortofrutticolo la protagonista di una combattuta seduta di Consiglio comunale dove, per l’ennesima volta, si è verificata la frattura netta tra maggioranza e opposizione. – continua sotto –

I consiglieri comunali erano chiamati a votare la variazione della destinazione d’uso da verde pubblico ad attrezzatura pubblica di uno standard urbanistico limitrofo al suolo che oggi ospita l’isola ecologica di via Cappuccini per ampliare la struttura esistente, realizzare uno spogliatoio per il personale che si occupa di igiene urbana, uffici e mercatino del riuso. La struttura nuova dovrebbe essere realizzata a spese della società che gestisce il servizio di igiene urbana in città, da recuperare sui canoni.

Dall’opposizione Giuseppe Stabile, il più esperto tra quelli presenti in Assise, ha parlato di un’amministrazione approssimativa che non sa quello che vuole, tanto che, una volta in aula, si è reso necessario emendare la proposta di delibera fatta dagli assessori Elena Caterino e Marco Villano. Eugenia d’Angelo, del Pd-sponda dissidente, ha fatto notare una presunta discrasia su chi debba sostenere la spesa per la realizzazione tra azienda di igiene urbana e Comune. Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco Alfonso Golia che ha sottolineato come si trattasse di un’esigenza nata nel 2011 quando l’allora amministrazione acquistò anche il suolo di cui oggi si discute.

«E’ stata approvata – ha dichiarato l’assessore Caterino – la proposta di cambio di destinazione d’uso della particella adiacente a quella dell’attuale centro di raccolta di via Cappuccini nella quale nascerà il centro logistico della ditta che gestisce il servizio di igiene urbana, ridando dignità lavorativa a tutti gli operatori ecologici. Ci sarà, quindi, un’area dedicata agli addetti ai lavori ed il centro di raccolta, ovvero un’area dedicata completamente ai cittadini dove si potranno implementare i meccanismi di premialità». «Nascerà anche il centro di riuso. – ha continuato la delegata all’Ambiente – Ci saranno, infatti, spazi attrezzati dove ognuno di noi potrà consegnare quello che non ci serve più e che potrà essere utile ad altri». Sempre dalla maggioranza, Vincenzo Angelino ha sottolineato che «l’opposizione è strumentale, non vota una variazione urbanistica dovuta per contratto (il contratto con la Tekra che prevede queste migliorie) e non ne vota un’altra dove passiamo da area sportiva a mercato là dove c’è il mercato, quindi altro atto dovuto». – continua sotto –

Ed è stato proprio quello del mercato ortofrutticolo l’altro pomo della discordia. Il suolo su cui insiste la struttura è oggi classificato per attrezzature sportive, decisione adottata dalla giunta Ciaramella proprio avendo deciso la delocalizzazione del mercato e l’unione dello stesso suolo con il vicino campo sportivo. Anche in questo caso mattatore è stato l’ex vicesindaco ed ex presidente del Consiglio comunale, Stabile, sostenendo che «tutte le ultime amministrazioni hanno espresso, anche in atti ufficiali, la volontà di delocalizzare il mercato ortofrutticolo, individuando anche la zona, ma nessuno lo ha mai veramente fatto. Forse il momento buono sarebbe stato quello della chiusura da parte del Nas».

A rispondere l’assessore Villano che ha ricordato come tutti nell’attuale Consiglio comunale abbiano votato per due volte per effettuare gli interventi. Roberto Romano del Movimento 5 Stelle ha evidenziato come, a suo dire, quel mercato era di fatto illegale. Anche in questo caso è intervenuto il sindaco Golia che ha sottolineato: «Se non si effettua la variazione di destinazione del suolo non si possono fare gli ulteriori lavori per la riapertura totale. Ci sono anche dei tempi tecnici e noi non abbiamo la bacchetta magica».

Da evidenziare un gustoso siparietto con il consigliere di opposizione Luigi dello Vicario, appartenente ad una famiglia storica della destra aversana, che, aprendo un suo intervento, ha esordito dicendo «Compagni», per poi affermare «Mi sono proprio rimbambito, dovrei ritirarmi a vita privata», tra l’ilarità del consesso.

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