Aversa (Caserta) – Contenzioso Curia-Comune di Aversa per i danni subiti dagli uffici della Caritas in via San Domenico: la Corte di Appello di Napoli dà ragione all’amministrazione civica rappresentata dal sindaco Alfonso Golia e dall’assessore al ramo, Francesco Sagliocco, difesi dal collegio dell’Ufficio Legale comunale, con gli avvocati Giuseppe Nerone e Domenico Pignetti. – continua sotto –
La vicenda nasce dai gravi danni (computati in oltre 200mila euro) conseguenti all’allagamento per rottura di condotta fognaria subiti da alcuni locali in via San Domenico (quasi prospicienti l’ex sede del Distaccamento dei Vigili del Fuoco) che ospitano gli uffici della Caritas diocesana e facenti parte del più ampio complesso immobiliare destinato agli uffici della Curia normanna.
La stessa Curia aveva richiesto al Comune di Aversa (quale proprietario della strada e quindi della relativa e sottostante condotta fognaria) un sollecito intervento atto ad individuare le cause del dissesto ed a scongiurare pericoli per la pubblica e privata incolumità. Nella richiesta di intervento veniva segnalato che la grotta sottostante la porzione di immobile danneggiato era stata totalmente invasa da liquami e fango provenienti dalla predetta strada comunale.
A seguito di sopralluoghi dei tecnici comunali si rilevava che il materiale rinvenuto nella grotta proveniva di sicuro da una condotta fognaria che però non era presente lungo via San Domenico; motivo per cui si procedeva, con degli scavi e saggi, a ricercare la presenza di condotte fognarie nelle vicinanze. – continua sotto –
Tale ricerca conduceva all’area chiusa ed interdetta antistante l’ex Caserma dei Vigili del Fuoco dove si rinveniva un pozzetto del collettore fognario rivelatosi l’origine e causa dell’allagamento. Il collettore in questione, infatti, appariva forato e si è potuto accertare che il danno era stato prodotto da precedenti lavori effettuati da un’impresa privata.
Gli avvocati comunali hanno potuto così eccepire che il grave inconveniente occorso agli uffici della Caritas non era dovuto ad una cattiva manutenzione della condotta fognaria civica, e quindi non ricadente nella responsabilità del Comune, ma era da ascriversi al più all’associazione temporanea di imprese e professionisti che con lavori commissionati avevano danneggiato una parte della stessa condotta.
La Corte di Appello di Napoli ha dunque accolto tali eccezioni, condannando i reali autori del danno ed escludendo ogni responsabilità economica del Comune, riconoscendogli anche le spese del giudizio.