La Procura della Repubblica di Napoli Nord ha emesso richiesta di rinvio a giudizio per sei persone, appartenenti in ruolo apicale all’associazione di volontariato denominata “Ente Zoofilo Ambientale Guardia Nazionale Eza, Associazione Ecologica Zoofila Ambientale Ittica Venatoria”, con sede operativa ad Aversa (Caserta) e sede nazionale a Viareggio. – continua sotto –
Le sei persone sono indagate per i delitti di usurpazione di funzioni pubbliche e di detenzione di segni distintivi in uso ai corpi di polizia, per aver dall’anno 2017 esercitato abusivamente, l’attività di guardia zoofila e venatoria in diverse località della provincia di Napoli e Caserta. L’articolata attività investigativa, iniziata nell’anno 2018, è stata svolta dal Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale del Gruppo Carabinieri Forestale di Caserta e, in una fase iniziale, dalla Guardia di Finanza del Gruppo di Aversa, che effettuò dei sequestri nel luglio 2020 (leggi qui).
L’indagine ha consentito di disvelare l’effettiva esistenza dell’associazione di volontariato Eza, i cui associati nelle diverse cariche ricoperte, di fatto operavano stabilmente sul territorio usurpando le funzioni pubbliche degli agenti e degli ufficiali di polizia giudiziaria, amministrativa e preventiva esercitando, con iniziative periodiche, l’attività di vigilanza zoofila e venatoria, anche nella forma armata, nel settore della protezione degli animali di affezione e della fauna selvatica, in mancanza dei titoli amministrativi previsti per legge, quale presupposto per l’esercizio della pubblica funzione, ossia il decreto prefettizio di nomina a guardie particolari giurate volontarie zoofile e il decreto di nomina a guardie venatorie.
Nello specifico, attraverso immagini, filmati e testimonianze, è stato documentato lo svolgimento abusivo, da parte dei membri dell’associazione, di svariati servizi di prevenzione del bracconaggio e del maltrattamento degli animali, nonché di pubblica sicurezza e di circolazione stradale, eseguiti con uniformi mimetiche in tutto simili a quelle in uso alla Guardia di Finanza nel colore e nella forgia, nonché con un’autovettura Alfa Romeo 156 del tutto simile a quelle di servizio per il modello, la grafica, i colori e i lampeggianti di emergenza di colore blu installati sull’autovettura. – continua sotto –
Sulle uniformi, inoltre, veniva apposto indebitamente il logo della Protezione Civile della Regione Campania. Gli approfondimenti investigativi consentivano di accertare sul web la reale esistenza anche di un profilo Facebook dell’associazione “Eza – Comando Provinciale di Caserta” su cui erano pubblicate foto e video di numerosi servizi di vigilanza zoofila e venatoria.