Mondragone (Caserta) – Nella mattinata del 17 febbraio, la Procura di Santa Maria Capua Vetere, al termine di un’attività investigativa condotta dai carabinieri della sezione operativa del reparto territoriale di Mondragone e con l’ausilio di personale del reparto operativo-nucleo investigativo provinciale dell’Arma, ha dato esecuzione ad un sequestro preventivo, disposto dal tribunale del Riesame dopo appello della stessa Procura, di una società a responsabilità limitata con sede legale e operativa a Mondragone, dedita al commercio, stoccaggio e trasporto – per conto proprio e di terzi – di combustibili e carburanti liquidi, solidi e gassosi. – continua sotto –
La società è stata sequestrata perché ritenuta – fatta salva la presunzione di innocenza degli indagati, fino a sentenza irrevocabile – corpo del delitto di trasferimento fraudolento di valori, in quanto le relative quote erano interamente attribuite, solo fittiziamente, ad un prestanome che ricopriva la carica formale di amministratore unico (a far data dal 4 aprile 2018), schermo personale realizzato per consentire ai reali titolari e gestori (formalmente estranei alla compagine sociale ed apparentemente privi di funzioni amministrative) di eludere il pericolo di sequestri e confische, di prevenzione.
In considerazione del pericolo di ulteriori nuovi fittizi trasferimenti e per l’elevata probabilità che la società stessa sia destinata ad un provvedimento di confisca, definitivo, veniva disposto il sequestro preventivo, con nomina di un amministratore giudiziario ed immissione in possesso dei beni societari (quote e complesso aziendale).
