L’azienda li aveva sospesi per tre giorni contestandogli l’abbandono del posto di lavoro in occasione di uno sciopero proclamato dai sindacati. Oggi il giudice del Tribunale di Napoli Nord ha ritenuto illegittimo il comportamento della “Fib – Faam”, azienda di produzione di batterie al litio, controllata da “Seri Industrial spa”, insediatasi di recente nella zona industriale di Teverola, all’interno dell’ex stabilimento Whirlpool, nell’ambito del piano di reimpiego di circa 75 lavoratori provenienti dall’azienda americana di elettrodomestici. – continua sotto –
Il 22 e 23 novembre scorsi, i dipendenti (ne aderirono 37 su complessivi 90) effettuarono per ogni turno di lavoro un’ora di sciopero, proclamato da Fim, Fiom e Uilm, accusando la Fib di aver disatteso gli impegni, presi al tavolo ministeriale, di integrare economicamente il trattamento di cassa integrazione per i lavoratori.
Ma la Fib reagì contestando loro l’abbandono del posto di lavoro applicando ai manifestanti una sanzione costituita da tre giorni di sospensione senza retribuzione. Da lì il ricorso, accolto dall’autorità giudiziaria, dei sindacati che, sulla base dell’articolo 28 dello Statuto dei Lavoratori, ritenevano la condotta di Fib un “attacco al diritto di sciopero e alle libertà sindacali sanciti dalla Costituzione”.
“Continueremo ad essere sempre vigili sul territorio – si legge in una nota delle segreterie casertane dei tre sindacati metalmeccanici – per contrastare ogni minimo tentativo di chicchessia di calpestare la dignità dei lavoratori e di limitarne la libertà sui luoghi di lavoro impedendogli le agibilità sindacali sanciti dalla nostra Costituzione”.