Prosegue sull’A1, nel trattato casertano compreso tra Capua e Caianello, la protesta dei camionisti contro il caro carburante, iniziata nella tarda serata di ieri con un blocco che ha interessato il tratto che va dal casello che conduce all’autostrada Salerno-Reggio Calabria fino alla barriera di Napoli Nord, a Caserta. – continua sotto –
Decine di tir hanno poi proseguito in mattinata la protesta attuando una rallentamento tra Capua e Caianello e poi un blocco del casello di Caianello, con disagi per gli automobilisti; si tratta però di “blocchi mobili”, che vengono imposti e poi rimossi.
Ma la protesta dilaga in altre zone d’Italia. Sempre in Campania altri blocchi mobili sull’A30 Caserta-Salerno e alla barriera di Mercato San Severino (Salerno). In Calabria una trentina di autotrasportatori ha attuato un sit-in nei pressi dello svicolo autostradale di Gioia Tauro. Un’analoga iniziativa, con un’altra quindicina di partecipanti, è stata organizzata anche allo svincolo di Rosarno da dove i due gruppi si uniranno per raggiungere assieme la città di Palmi. I partecipanti non escludono, anche dopo il nulla di fatto a conclusione dell’incontro che i rappresentanti della categoria hanno avuto ieri con il viceministro alle infrastrutture e alla mobilità sostenibile Teresa Bellanova, di inasprire la protesta attuando il blocco delle forniture di beni e servizi in tutto il Paese.