Figli sottratti con alienazione parentale: le “Mamme con l’ombrello” protestano anche a Caserta

di Redazione

Anche a Caserta, così come a Roma, Lecce, Bologna, Livorno, Pesaro e Perugia, si sono riunite ieri pomeriggio decine di mamme e attiviste per protestare contro l’uso della Pas (la presunta sindrome di alienazione parentale) nelle ctu e nelle sentenze dei tribunali, che troppo spesso finiscono col sottrarre alle madri i figli. – continua sotto – 

Poco importa se spesso i padri alienati sono stati denunciati per violenza domestica o maltrattamenti, come molte storie dimostrano, o se il bambino esprima il desiderio di vivere con la mamma o abbia paura del genitore che non vuole vedere. Per prendere fermamente posizione contro tutto questo, le ‘Mamme con l’ombrello’ desiderano riunirsi ogni primo lunedì del mese nelle principali piazze italiane, nelle vicinanze di una fontana, con un ombrello per ripararsi dall’acqua. Ieri a Roma, riunite in Piazza della Repubblica, c’erano mamme, attiviste femministe e giornaliste: alcune di loro sono venute a conoscenza dell’uso della pas grazie alla risonanza del caso di Laura Massaro, altre hanno avuto esperienza diretta di quanto accade nei Tribunali.

“Ho un’amica a cui è stato tolto il figlio perché ‘ha un passato difficile'”, ha dichiarato alla Dire una delle donne ieri in piazza. “E non è casuale – ha aggiunto un’altra – che dall’altro lato ci siano spesso padri facoltosi e potenti che approfittano anche della debolezza economica delle proprie ex compagne”.Donne con esperienze diverse ma tutte d’accordo sul fatto che alla base di certe sentenze ci sia “un’ideologia patriarcale che entra anche nella legislatura” e che non sia accettabile “distruggere il legame primario per eccellenza, quello fra madre e figli”, ci ha detto Paola, una ‘ombrellina’. L’unico modo per far fronte a questo è rimanere unite e partecipare le une alle battaglie delle altre: “Io a volte scendo in piazza, anche se magari poi non cambia nulla, anche solo per far sentire alle donne a casa che non sono sole, che anche se non mi conoscono io sono con loro”, ha concluso Alessandra, una delle tante donne che ha deciso di essere accanto a queste mamme scendendo in piazza con un ombrello.

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