Mafia e droga, 21 arresti nel Catanese: sgominato il clan Lo Cicero

di Redazione

Operazione “Third Family” della Polizia di Catania che ha tratto in arresto 21 dei componenti della famiglia mafiosa dei Lo Cicero di Adrano, accusati di associazione mafiosa, aggravata dall’utilizzo di armi, oltre che di tentato omicidio aggravato, associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito e detenzione di stupefacente, reati in materia di armi e ricettazione delle stesse, tentata rapina aggravata, tentata estorsione aggravata, evasione e favoreggiamento personale al traffico di sostanze stupefacenti. – continua sotto –

L’operazione, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia e condotta dalla Squadra mobile, ha smantellato la cosiddetta “terza famiglia mafiosa” sul territorio, costituitasi reclutando uomini provenienti dai clan degli Scalisi e dei Santangelo.

Dalle investigazioni, supportate dalle dichiarazioni di numerosi collaboratori di giustizia, è emerso come Cristian Lo Cicero, già arrestato nei mesi scorsi, approfittando di un vuoto di potere nel territorio, era riuscito a conquistare notevoli spazi nel settore del traffico e dello spaccio di droga, promuovendo, organizzando e dirigendo un nutrito gruppo criminale, coadiuvato dal fratello Agatino e dai pregiudicati Luigi Bivona, Francesco Celeste, Francesco Lombardo, Francesco e Giuseppe Restivo che, a loro volta, potevano fare affidamento su decine di affiliati.

Effettuati numerosi sequestri di armi (5 fucili, 3 pistole e una bomba a mano), oltre a munizioni, e documentato il tentato omicidio di due pregiudicati per dissidi legati allo spaccio di sostanze stupefacenti che il clan vendeva ad Adrano e in altri comuni del Catanese, ma anche nelle zone di Caltanissetta, Enna e Ragusa. Nel corso delle indagini sono stati effettuati 15 arresti in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e sequestrati 600 grammi di cocaina, circa 2 chili di eroina, 183 chili di marijuana e 2,8 chili di pastiglie di ecstasy.

L’approvvigionamento della cocaina avveniva tramite il clan Mazzei (“Carcagnusi”) di Catania; la marijuana, invece, arrivava tramite dei canali albanesi, mentre l’acquisto di eroina avveniva tramite contatti in provincia di Messina. Nel traffico di droga era inserita anche una famiglia di “caminanti”, nomadi di nazionalità italiana, che gestivano anche una piazza di spaccio in contrada Zizulli di Adrano. Un’altra piazza di spaccio era operativa tra le case popolari di Adrano, in via IV Novembre, gestita principalmente dai pregiudicati Salvatore Restivo e Carmelo Imbarrato. IN ALTO IL VIDEO

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