Abusivismo in costiera amalfitana, sequestrato ristorante di un noto albergo a Maiori

di Redazione

Le Fiamme Gialle della Sezione Operativa Navale di Salerno, nel corso dei servizi di polizia economico – finanziaria volti, tra altro, anche alla tutela, prevenzione e salvaguardia dell’ambiente, il 17 febbraio scorso hanno proceduto, sul litorale del Comune di Maiori (Salerno), al sequestro di due locali adibiti a sala ristorazione di una struttura ricettiva alberghiera, realizzati in un’area sottoposta a vincolo paesaggistico, per violazioni alla normativa ambientale ed edilizia. – continua sotto – 

All’atto dell’accesso presso il noto albergo i militari hanno riscontrato la presenza di due strutture, destinate a servizio ristorazione, costituenti un vero e proprio volume, in assenza dei titoli autorizzativi/concessori, in violazione alle norme in materia edilizia, ambientale e paesaggistica.

Il nuovo fenomeno, si inserisce in una lettura “elusiva” del Decreto Rilancio (dove viene data la possibilità ai cittadini e alle imprese di effettuare interventi, anche edilizi al fine di ottemperare le misure di sicurezza prescritte per far fronte all’emergenza sanitaria da Covid-19) che viene abusivamente interpretato, facendo sì che chiunque si senta libero di realizzare volumetrie sfuggendo alle autorizzazioni di natura paesaggistica a tutela di quel tratto di costa, riconosciuto come Patrimonio dell’umanità dall’Unesco, che è la costiera amalfitana.

L’attività che trae origine da una segnalazione ad opera di una unità navale delle Fiamme gialle effettuata durante una navigazione operativa, si è conclusa con il sequestro dei due locali oggetto di contestazione e la denuncia a piede libero del proprietario dell’hotel, per la realizzazione di costruzioni abusive.

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