I carabinieri della sezione operativa di Giugliano in Campania hanno tratto in arresto e condotto in carcere un 20enne residente nel campo rom sul territorio giuglianese. A suo carico vi sono gravi indizi di colpevolezza in ordine ad una rapina aggravata e porto di strumenti atti ad offendere senza giustificato motivo. – continua sotto –
Le indagini, coordinate dalla Procura di Napoli Nord, hanno consentito di ricostruire come il giovane, nell’ottobre scorso, insieme a due complici minorenni già tratti in arresto a dicembre, sotto la minaccia di un coltello ed un martello, si era introdotto all’interno di un’azienda agricola della zona e, dopo aver immobilizzato il guardiano di origine extracomunitaria impedendogli di chiamare aiuto, si era impossessato di diversi utensili agricoli per un valore complessivo di 15 mila euro, circa, allontanandosi a bordo di un’autovettura nella sua disponibilità.
Il veicolo veniva rintracciato pochi giorni dopo all’interno dell’insediamento rom e, anche grazie all’analisi dei sistemi di videosorveglianza ed alla consulenza di un perito video-antropometrico, sono stati raccolti, a carico dell’indagato, diversi elementi utili alla sua identificazione.