“Quello che mi è accaduto è uno stimolo ad andare avanti, significa che si sta lavorando bene”. Ottimista, ma soprattutto coraggioso, Biagio Chiariello, comandante della Polizia locale di Arzano (Napoli) che in un’intervista rilasciata a Pupia a margine di un evento ad Orta di Atella (Caserta) per ricordare le vittime innocenti della mafie, a cui hanno partecipato gli allievi delle scuole del territorio, ha commentato le minacce ricevute dalla criminalità locale. – continua sotto –
Dopo i controlli, compiuti dalla Polizia locale insieme ai carabinieri nell’area 167 di Arzano, contro l’occupazione abusiva di alloggi popolari e gli abusi edilizi era apparso un manifesto funebre, con tanto di nome e foto di Chiariello, rinvenuto nell’atrio del Comando con alcuni fiori, su cui si leggeva: “Il 10 marzo è deceduto il signor Biagio Chiariello: Colonnello qui siamo ad Arzano no a Frattamaggiore qui il casino non ci piace”.
“Chi ha compiuto quel gesto vile – sottolinea Chiariello – forse non ha calcolato che ora dovrà affrontare un esercito impegnato nella lotta al malaffare. Dopo quell’episodio, infatti, si è registrata la discesa in campo di associazioni, parrocchie e tanti cittadini interessati a dare man forte a questa battaglia”. Proprio oggi è arrivata una svolta nelle indagini: i carabinieri hanno tratto in arresto il fratello dei reggenti di una famiglia criminale della zona popolare: leggi qui.