Aversa (Caserta) – Una mattinata di formazione, testimonianza e impegno nel salone della Caritas Diocesana di Aversa con gli studenti degli istituti superiori “Andreozzi”, “Volta”, Jommelli”, “Siani” e “Da Vinci” e dei comprensivi “Stefanile”, “Cimarosa” e “Parente” che hanno incontrato don Maurizio Patriciello, parroco del Parco Verde di Caivano, e il comandante Biagio Chiariello della Polizia locale di Arzano, entrambi vittima negli ultimi tempi di intimidazioni da parte della camorra per il loro lavoro svolto sul territorio a difesa della legalità.
Sono intervenuti, oltre al sindaco di Aversa Alfonso Golia, al vescovo Angelo Spinillo e al direttore della Caritas Diocesana don Carmine Schiavone, anche Mariano Scuotri, consigliere comunale di Aversa, attivo nell’organizzare attività di promozione sociale e culturale con le scuole del territorio, Damiano Schiavone, presidente della Consulta provinciale degli studenti, Giuliano Ciano in rappresentanza del “Comitato Don Peppe Diana”, Raffaele Carotenuto in rappresentanza del locale Presidio di “Libera contro le mafie” e il comandante della Polizia municipale di Aversa. Stefano Guarino.
Don Patriciello e Chiariello hanno invitato i giovani e giovanissimi a riconoscere fin dai banchi di scuola quello che può essere definito il germe delle camorra: il bullismo, quello che poi degenera nella criminalità che uccide i nostri territori. Topic dell’evento, dal titolo “La nostra terra”, la capacità di mettere in campo come comunità azioni concrete per la tutela dell’ambiente: la cooperazione sociale per la legalità parte dal rispetto del bene comune, un concetto ben espresso sia dal vescovo Angelo Spinillo, che ha offerto una chiave di lettura religiosa di un concetto che dovrebbe far parte del patrimonio etico di tutti, dagli interventi delle Associazioni presenti rappresentate da Carotenuto e Ciano, e dal sindaco Golia, che ha concluso i lavori dopo gli interventi degli studenti che hanno voluto offrire spunti di proposta, di critica e di riflessione all’Amministrazione comunale e in generale alle Istituzioni sulla tematica della salvaguardia ambientale. – continua sotto –
“Abbiamo chiesto agli studenti – ha affermato il consigliere Mariano Scuotri – alle diverse generazioni invitate a questo evento e rappresentate da varie scolaresche, di darci una “spinta”, attraverso la voce pura della denuncia e della proposta, anche scendendo nello specifico delle competenze che stanno costruendo con i docenti nei loro percorsi scolastici. Continueremo su questo solco: le rivoluzioni si costruiscono insieme con la cooperazione e con il lavoro di squadra, trasformando la protesta legittima in logica proposta, altrimenti è solo demagogia”. IN ALTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA