Aversa (Caserta) – Rischio di chiusura per gli uffici comunali per carenza di personale. Una situazione che viene da lontano, con una pletora di pensionamenti senza un turn over e senza un minimo di programmazione che potesse consentire la sopravvivenza, il funzionamento della delicata macchina comunale che deve assolutamente garantire alcuni servizi essenziali. – continua sotto –
Una situazione che ha portato il dirigente provinciale di Fratelli d’Italia, Pino Cannavale, aversano, a lanciare l’ennesimo allarme. «Ormai – ha dichiarato l’esponente del partito di Giorgia Meloni – siamo arrivati alla frutta. Gli uffici del comune sono in affanno; la mancanza del personale sta danneggiando seriamente i cittadini. Ormai, più che voce comune, è una realtà che i pochi dipendenti rimasti, non riescono a soddisfare le richieste dei cittadini». «Questi malcapitati superstiti, oramai soggetti in via di estinzione, ci stanno mettendo tutta la loro buona volontà ma, nonostante i loro sacrifici, stanno per andare in tilt. Tutte le loro richieste di aiuto sono rimaste inascoltate e, a breve, corriamo il rischio che con i prossimi pensionamenti, gli uffici possano rimanere chiusi per mancanza di personale».
«Questa – continua Cannavale – è la situazione reale che si prospetta da qui a poco. Ormai, siamo arrivati agli sgoccioli e quei pochi dipendenti rimasti sono prossimi al pensionamento e nessuno, nonostante gli allarmi, ha fatto nulla per evitare il peggio». «Oggi, – ha concluso l’esponente del centrodestra casertano – mi sento di dover ringraziare tutti i dipendenti del comune che, con spirito di sacrificio, stanno facendo sforzi enormi per garantire il servizio e voglio anche ringraziare gli ex dipendenti che sono in pensione, che con la loro presenza cercano di aiutare i colleghi, ormai esausti. Spero che questo mio grido di allarme non vada disperso nel vento, con la speranza che vengano presi i dovuti provvedimenti per evitare il collasso».
Una circostanza, questa della presenza dei dipendenti in pensione a supportare i colleghi rimasti in servizio, che risponde al vero anche se si tratta di una situazione che è al limite della legalità. «Stranamente – ha risposto Giovanni Innocenti, assessore al Personale della giunta arcobaleno guidata dal sindaco Alfonso Golia – per una volta mi trovo d’accordo con l’attivista di Fratelli d’Italia, Cannavale, che interviene sullo stato della pianta organica comunale dopo che la sua area politica non ha fatto altro che mortificare le professionalità presenti per colpire l’attuale amministrazione comunale». – continua sotto –
Il riferimento di Innocenti è alle accuse che il centrodestra ha lanciato al personale comunale per gli errori commessi nella partecipazione ad una proposta di finanziamento di due progetti di abbattimento e ricostruzione di due scuole cittadine, la “Parente” e la “Linguiti”. «Cannavale omette, però, di dire, non so se perché non ne ha contezza o per faziosità, – continua l’assessore Innocenti – che l’attuale forza lavoro è dettata dai problemi causati da quota 100, dal blocco del turn over che ha caratterizzato l’ultimo decennio, nonché da una situazione finanziaria tragica che ci è stata lasciata in eredità, che questo disastro nella pianta organica non può essere assolutamente ascritto a questa Amministrazione, ma che è il risultato di una mancata pianificazione, omette di dire che, nonostante tutti i problemi noti, abbiamo programmato assunzioni e iniziato già ad assumere i primi dipendenti a tempo indeterminato, cosa che non accadeva da tempo e che si è accompagnata anche alla stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili ancora in servizio. Stiamo lavorando per rinforzare gli uffici prima possibile e dare risposte adeguate, ma tutto questo non può prescindere dalle esigenze di bilancio. Portiamo 26 ex Lsu al 75%, poi circa 10 assunzioni nel 2022, più 2 dirigenti. Questo è il minimo che faremo».
«Condivido, quindi, – conclude Innocenti – l’apprezzamento e la solidarietà nei confronti dei dipendenti comunali. Per il resto, invece, ritengo che chi ha veramente a cuore la città dovrebbe suggerire soluzioni se ne ha da come vorrebbe far intendere, e non limitarsi a fare slogan e cercare di strappare qualche like».