Aversa, Comune perde 14 milioni di fondi Pnrr per ricostruzione scuole “Parente” e “Linguiti”

di Jacopo Grassia

Aversa (Caserta) – Abbattimento e ricostruzione di due scuole cittadine storiche: la scuola media “Parente” di via Salvatore Di Giacomo, e la “Linguiti” in via de Chiara: fondi persi con conseguente brutta figura che poteva essere evitata, soprattutto se si leggono i motivi dell’esclusione. – continua sotto –  

Aversa, infatti, è presente, nero su bianco, nell’elenco degli Enti della Provincia di Caserta che si sono contraddistinti per aver commesso grossolani errori nel produrre gli atti necessari ad accedere ai fondi del Pnrr nell’ambito del Piano di messa in sicurezza e riqualificazione dell’edilizia scolastica della Regione Campania da finanziare nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Circa 14 milioni di euro persi per mancanza di documentazione e non corretta osservanza di quanto richiesto. Carenze grossolane che sino ad un certo punto possono essere addebitate agli amministratori. Gli errori, se come pare ci sono stati, sono da addebitare soprattutto, se non solo, all’Ufficio Tecnico Comunale anche se, non può essere taciuto che un’occhiata particolare, considerato la posta in gioco, andava data anche dagli amministratori, nello specifico l’assessore con specifica delega all’Edilizia scolastica, Giovanni Innocenti. Proprio a Innocenti abbiamo chiesto una dichiarazione in merito a quanto accaduto, attendendo, invano, oltre 24 ore.

Entrambi gli interventi erano stati inseriti anche nel piano triennale delle opere pubbliche. Per l’abbattimento e la ricostruzione della “Parente”, il Comune aveva presentato un progetto per 6 milioni e 798.250 euro, mentre per la Linguiti, il progetto era di 7 milioni e 256.925 euro. La Regione Campania li ha bocciati entrambi. Quello della Parente perché mancava il cronoprogramma non essendo conforme quello allegato e la mancanza della documentazione relativa all’attestato di prestazione energetica, al certificato di destinazione urbanistica. Per quanto riguarda la “Linguiti”, la motivazione della esclusione è ancora più eclatante: la certificazione urbanistica non sarebbe conforme. Insomma, qualsiasi commento sembra superfluo. Davvero dilettanti allo sbaraglio, ma non sappiamo se definire così i tecnici, i politici o entrambi. Il tutto nel silenzio tombale dell’opposizione.

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Redazione
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