Aversa (Caserta) – Festa al rione Savignano per il ritorno, dopo un anno, dal restauro della settecentesca statua lignea che rappresenta Maria Santissima dell’Addolorata, che si venera nella parrocchia di San Giovanni Battista. Una festa di popolo che ha fatto registrare anche la presenza del vescovo Angelo Spinillo e del sindaco di Aversa, Alfonso Golia. – continua sotto –
«La statua – ha dichiarato don Massimo Ponticelli, parroco della chiesa di Savignano – è la più antica Addolorata della città. L’anno scorso, in collaborazione con la competente Soprintendenza, abbiamo dato il via al restauro effettuato dalla Ars Nova. Un lavoro che ha consentito di riportare alla luce i colori originali che erano finiti sotto vari strati di restauri fatti alla buona. Si vede anche il vero volto, che si crede sia di una donna dell’epoca, nel quale si legge il dolore, la sofferenza di una madre che ha perso il proprio figlio».
Un concetto fatto proprio anche dal vescovo che ha sottolineato sia l’importanza della maternità che il dolore della perdita dei figli, un dolore attuale negli occhi, nel viso delle madri ucraine e russe che vedono i propri figli morire in guerra.
«Quale sindaco della comunità cittadina – ha dichiarato da parte sua Golia in una piazza gremita di fedeli – mi associo con commozione alla gioia della comunità parrocchiale e di tutta la Chiesa locale ed esprimo a don Massimo il vivo compiacimento per questa opera benemerita». «Preghiamo l’Addolorata – ha concluso Golia – perché illumini il cammino della città e della nostra vita con sentimenti di amore fraterno fra tutti gli uomini, ed apra i nostri cuori all’accoglienza delle vittime innocenti di questa guerra “ripugnante ed insensata “, come ha detto il Papa durante l’Angelus di domenica scorsa. Solo così potremo essere operatori di pace ed edificare un mondo più giusto ed umano».