Cesa (Caserta) – Una laurea sulla vendemmia eroica che si appresta a diventare patrimonio dell’Umanità grazie all’interessamento dell’Unesco. Il sindaco di Cesa, Enzo Guida, con in tasca una laurea in giurisprudenza e una fama di buon penalista, ha scelto una maniera piuttosto originale di testimoniare l’amore per il proprio paese. Cesa, infatti, è divenuto, in questi ultimi anni, anche grazie all’azione del primo cittadino e di una attivissima Pro loco. – continua sotto –
«Ho provato a tenere nascosta la notizia, ma l’entusiasmo di chi mi circonda è stato più forte» ha dichiarato Guida per poi continuare: «Questa mattina (ieri per chi legge, ndr) mi sono laureato con 110 e lode (a distanza di 20 anni dalla laurea in giurisprudenza) in Scienze della Politica presso l’Università Vanvitelli di Caserta, discutendo una tesi sulla Vendemmia Eroica, sul riconoscimento come patrimonio immateriale dell’Unesco e sul progetto del Parco Agricolo Urbano».
Il due volte dottore ha sottolineato come l’argomento sia: «Un tema molto caro alla nostra comunità che, per esplicita ammissione del relatore, il professore Vincenzo Pepe, ha affascinato non solo lui, eccellente e magistrale studioso dei temi ambientali, ma l’intera commissione di esame». Guida non perde l’occasione per creare una opportunità con il mondo accademico quando afferma: «Potrebbe nascere, quindi, da questa esperienza una collaborazione tra la nostra comunità, in primis la Pro Loco Cesa, ed il mondo universitario per supportare la richiesta di riconoscimento presso l’Unesco. Ringrazio il professore Pepe ed il correlatore dottor Francesco Della Corte per avermi dato l’opportunità di trattare questo tema come tesi di laurea».
Nei ringraziamenti il sindaco aggiunge la sua compagna Ringrazio Erika Alma (consigliere comunale del Pd ad Aversa) e la sua famiglia «che mi sono stati vicini, i tanti amici che hanno seguito da lontano questa mia nuova avventura». Un ringraziamento particolare è andato alla Pro Loco Cesa con la presidente Angela Oliva e all’architetto Michele Autiero, per la preziosa collaborazione offerta nell’attività accademica del sindaco che ha fatto dell’Asprinio, della sua coltivazione e della sua valorizzazione uno dei punti caratterizzanti della sua passata e presente consiliatura. – continua sotto –
Quando a Guida viene fatto notare che ora gli manca solo il corso da sommelier, il sindaco sorride, mostra un attestato di frequenza e risponde: «Ho già fatto un corso di avvicinamento al vino con Slow Food di Caserta. Per quanto riguarda il corso da sommelier, credo che potrebbe essere la mia prossima tappa. Mi piacerebbe».
Nella tesi di laurea del sindaco di Cesa sono evidenziate le linee guida per coniugare la tutela delle tradizioni con uno sviluppo ecosostenibile. Senza dimenticare la pianificazione territoriale che, nella nostra zona pone un vincolo di inedificabilità per le zone coltivate ad alberata. Da qui le illustrazioni della vendemmia eroica con lo scalillo (la particolare scala stretta e lungae la fescina, che già fanno parte del patrimonio immateriale della Regione Campania. Sulla zona inedificabile sorgerà il parco agricolo urbano, che ha già ricevuto un finanziamento per la redazione del progetto che è in corso, inteso anche come occasione di sviluppo enogastronomico; un lavoro fatto dalla Pro Loco.