Gricignano (Caserta) – Che fine ha fatto il Piano urbanistico comunale? Se lo chiede il capogruppo dell’opposizione Vittorio Lettieri che in un video (guarda in alto) denuncia il “silenzio tombale” sull’argomento da parte dell’amministrazione comunale e parla di alcuni “rumors” relativi alle presunte intenzioni della maggioranza Santagata per approvare definitivamente lo strumento urbanistico. – continua sotto –
Ma facciamo un breve riepilogo. Sono trascorsi, oramai, otto mesi dall’adozione del preliminare in giunta, avvenuto a luglio (leggi qui). Un momento che, tra l’altro, coincise con la rottura tra la maggioranza e la vicesindaco Michela Caiazzo, l’unica tra gli allora componenti dell’esecutivo a non votare il preliminare (leggi qui), con la sua conseguente “destituzione” da parte del sindaco Santagata (leggi qui). Tre mesi dopo, ad ottobre, l’associazione “Aria Pulita”, insieme ad alcuni cittadini di Gricignano, tutti rappresentati e difesi dall’avvocato Benito Aleni, presentò ricorso al Tar Campania contro il Comune di Gricignano chiedendo l’annullamento della delibera di adozione del preliminare del Puc, nonché l’annullamento di tutti gli atti connessi. La motivazione principale era che gran parte dei terreni che nel preliminare sono passati da “verde agricolo” a “zona residenziale” apparterrebbero, ad avviso dei ricorrenti, ai membri della giunta comunale o a loro parenti o affini entro il quarto grado (leggi qui per tutti i dettagli del ricorso). Tra questi terreni ce ne sarebbe uno riconducibile allo stesso Santagata, come sostenuto proprio Lettieri in una videointervista (leggi qui). Senza dimenticare che il nuovo Puc, secondo l’opposizione, sarebbe decaduto per scadenza dei termini (90 giorni dalla pubblicazione) necessari per valutare le osservazioni ricevute dai cittadini (leggi qui).
Nel frattempo, gran parte di quella giunta comunale è cambiata, a parte l’attuale vicesindaco Giuseppe Diretto, e la delega all’Urbanistica è passata da Diretto al neo assessore Alfonso Buonanno. E veniamo ad oggi. Come sottolinea Lettieri nel suo ultimo video “non è dato sapere a che punto è il Puc per l’approvazione finale. Regna un silenzio tombale ma alcune voci viaggiano parallele”. Poi il leader dell’opposizione va nel dettaglio: “Da un lato, sembra che la maggioranza voglia accogliere tutte le osservazioni. Qualcuno penserà che è una buona cosa. Ma dal punto di vista politico-amministrativo è chiaro che ciò stravolgerebbe completamente il piano con un aumento sproporzionato della volumetria e della superfice edificatoria poiché la stragrande maggioranza delle osservazioni dei cittadini è finalizzata, come è facile immaginare, a far inserire i propri appezzamenti di terreno nel piano. Tra l’altro, la cubatura ci risulta già esaurita, pertanto non è chiaro come farebbe l’amministrazione ad accogliere tutte le osservazioni”.
L’altra ipotesi, sempre stando alle voci citate da Lettieri, “prevede che la maggioranza – continua il capogruppo – si stia muovendo per tornare in giunta e riadottare il piano, anche a fronte delle criticità rilevate dal sottoscritto e dai cittadini che hanno presentato ricorso”. E qui Lettieri rivolge una serie di quesiti: “In questo caso verrà preso in considerazione l’iter che ha portato all’adozione lo scorso luglio o ci sarà un nuovo iter? E questo nuovo iter prenderà in considerazione le osservazioni dei cittadini finora arrivate e andrà a sanare le criticità emerse dall’adozione del piano ad oggi? Altra domanda: verranno coinvolte le associazioni e i cittadini per questa nuova adozione? E ancora: verranno nuovamente inseriti nel piano i famosi terreni riconducibili al sindaco e agli ex assessori e oggi attuali consiglieri? Infine: i nuovi assessori si faranno responsabili dell’approvazione di una delibera intenzionata dal punto di vista politico a fronte di 60-70mila metri di terreni riconducibili ad amministratori?”. Tutti dubbi che il capogruppo includerà in un’interrogazione rivolta al sindaco e all’assessore al ramo per chiedere quali siano le reali intenzioni della maggioranza.