Mondragone (Caserta) – «Dopo la segnalazione e l’appello dell’Ambc alla nuova responsabile dei Servizi Sociali, Rosy Caparco (fatti “in solitaria”, non essendo ancora comparso sulla scena politica locale il “nuovo civico che avanza”), la Giunta Pacifico ha deliberato l’atto di indirizzo per l’utilizzo delle risorse aggiuntive del Fondo di Solidarietà Comunale 2022 destinate allo sviluppo dei servizi sociali (delibera numero 28/2022). – continua sotto –
Come si ricorderà, Pacifico & Civici soltanto alla fine dello scorso anno e dopo le denunce dell’Ambc (“solitarie”, ma soltanto perché a quel tempo non era ancora sceso in campo il “nuovo civico che avanza”) deliberarono illegittimamente di trasferire le relative risorse aggiuntive del Fsc 2021 all’Ambito Territoriale C10 (aspettiamo ancora che qualcuno ci dica come siano state o si intendano utilizzare tali risorse aggiuntive per il potenziamento dei Servizi Sociali di Mondragone).
Va comunque dato atto che -a differenza dello scorso anno- questa volta ci si è attivati per tempo, stabilendo di voler utilizzare le risorse aggiuntive 2022 (144.462,65euro) per il potenziamento dei servizi sociali attraverso l’assunzione di tre Assistenti Sociali e un Istruttore direttivo socioassistenziale per avere servizi sociali comunali di qualità con personale stabile. Per la verità non è la prima volta che annunciano assunzioni e concorsi per Assistenti sociali sia per il Comune che per l’intero Ambito (assunzioni anche a tempo determinato che, tra l’altro, potevano/dovevano essere effettuate con il Fondo Povertà), che però puntualmente rimangono sulla carta, probabilmente a causa della situazione deficitaria del Comune, che mal si concilia con un aumento della spesa, oppure per la cronica incapacità gestionale.
Dovranno rendersi conto, una volta per tutte, che è soltanto Bonuglia che riesce ad assumere (e non solo) e dovranno, prima o poi, decidersi a delegare tutto, ma proprio tutto, al novello Tenente Colonnello, il quale, checché se ne dica, riesce a conquistarsi i galloni sul campo, tra dossi, querele, assunzioni, appartamenti e vicende varie. Almeno finché dura. – continua sotto –
L’Ambc (sempre in solitaria, ma solo perché il nuovo civico che avanza non era ancora sceso in campo con tutta la sua inarrestabile e traboccante competenza e professionalità) da anni denuncia la programmazione farlocca del fabbisogno organizzativo, proprio perché trascura sistematicamente un settore strategico come il welfare locale e territoriale, assolutamente sottodimensionato e privo delle necessarie figure professionali (ricordiamo che in rapporto alla popolazione residente dovremmo avere non meno di 7 Assistenti sociali, oltre ad altre figure professionali e al personale amministrativo di supporto). Ma è proprio la certificata carenza endemica di Assistenti sociali – che giustifica tra l’altro la previsione delle assunzioni con le risorse aggiuntive 2022 del Fsc – a rendere però assolutamente incomprensibile la decisione della Giunta Pacifico (adottata con metà Giunta in presenza e metà da remoto) di concedere ad un’Assistente sociale il nulla osta definitivo al trasferimento per partecipare all’avviso di selezione per mobilità volontaria esterna presso il Comune di Gaeta (deliberazione n. 30/2022).
Un’assistente sociale arrivata da noi il primo novembre 2017 e che, non ancora trascorsi i previsti 5 anni, chiede e ottiene illegittimamente il nulla osta alla mobilità, pur essendo il nostro Comune sprovvisto quasi del tutto di Assistenti sociali. Unassistente sociale che fin dal suo arrivo a Mondragone ha goduto di comandi, part time, aspettative e quant’altro. Un’assistente sociale (che sapevamo in part time e autorizzata a svolgere pochissime ore settimanali di servizio, ma che invece ora certificano in aspettativa senza assegni) che in questi anni -per essendo nella nostra pianta organica e pur essendo il nostro Ente bisognevole come pochi di tali professionalità- ha lavorato quasi esclusivamente per altro Comune.
E, allora: qual è la ratio di un tale N.O. alla mobilità? Sembra di essere davanti alla “tela di Penelope”: da una parte si decide di assumere (ma a babbo morto, semmai si assumeranno) Assistenti sociali perché ne siamo quasi del tutto sprovvisti e dall’altra ci si priva – sostanzialmente dal 2017 ma ora definitivamente – anche di quei pochi Assistenti sociali che si ha (sottolineiamo che nella deliberazione non vi è alcun riferimento a fatti e/o circostanze particolari e/o eccezionali che giustificano la richiesta di mobilità e il successivo N.O.). – continua sotto –
Dispiace dover prendere atto che la nuova responsabile dei Servizi sociali, dottoressa Rosy Caparco, abbia espresso il parere favorevole per la concessione del nulla-osta senza alcuna argomentazione che cercasse almeno di giustificare una mobilità assolutamente ingiustificabile alla luce delle drammatiche carenze di organico (ricordiamoci che – scandalosamente – non si riesce ancora ad erogare i “Buoni Spesa” e i contributi per le utenze domestiche – Tari). Dobbiamo amaramente constatare che i vecchi adagi popolari non sbagliano mai, anche quando sentenziano che: “chi va con lo zoppo impara a zoppicare”. Di fronte a tali disastri e a queste assurde contraddizioni ci è di conforto sapere che “stanno arrivando i nostri”. E che con loro “… Sarà tre volte Natale e festa tutto il giorno …”.
Concludiamo segnalando la Manifestazione che si terrà, domani, 5 marzo, a Roma, ore 13, da piazza della Repubblica a San Giovanni (e alla quale l’Ambc parteciperà), per la Pace, per dire No all’aggressione Russa all’Ucraina e No alla Guerra in Ucraina e in ogni parte del Mondo, per essere al fianco del popolo ucraino, per dire Sì all’intervento negoziale delle Nazioni Unite e Sì a confini aperti e accoglienza senza distinzioni per chiunque è costretto a fuggire dall’Ucraina. E chiediamo all’Amministrazione comunale e al sindaco Pacifico di approvare con urgenza un atto formale di sostegno concreto al Popolo Ucraino, anche coinvolgendo gli oltre 600 cittadini ucraini (almeno) che vivono a Mondragone».
Nota inviata da Ambc – Associazione Mondragone Bene Comune