Sant’Arpino (Caserta) – Presentata, questa mattina, un’istanza agli uffici di Palazzo Ducale dai tre consiglieri del gruppo di minoranza “Insieme” Francesco Pezone, Anna Pezzellae Nicola Della Rossa. – continua sotto –
“Come è noto – si legge nel documento dell’opposizione – il Puc del Comune di Sant’Arpino sta per approdare in consiglio comunale e tutti i consiglieri comunali sono tenuti, nel rispetto di quanto previsto dall’articolo 78 del Decreto legislativo 267/2000, a rendere una preventiva dichiarazione circa la sussistenza o meno di interessi giuridici diretti di loro parenti ed affini entro il quarto grado, con l’obbligo di astenersi qualora sussistessero tali interessi. La domanda sorge spontanea: come può ogni consigliere conoscere dell’esistenza di ‘interessi giuridici’ di tutti i relativi parenti (e persino degli affini) entro il quarto grado? Come può, ad esempio, sapere se uno dei trenta ipotetici cugini del proprio coniuge (parliamo quindi di un affino di quarto grado) sia o meno proprietario di un terreno rientrante nel Puc da votare?”
“Il rischio – continuano dalla minoranza – è che non solo i sottoscritti, ma tutti i consiglieri comunali possano incorrere (incolpevolmente) in dichiarazioni mendaci e rendere vano lo scopo della citata disposizione normativa (articolo 78). A questo punto, anche per una questione di trasparenza oltre che di legalità, chiediamo di rendere pubblico (almeno per i soli consiglieri comunali) l’elenco di tutti i proprietari che hanno usufruito del cambio di destinazione urbanistica dei lotti di terreno del territorio comunale affinché possano rendere una dichiarazione consapevole e veritiera. Inoltre, gli scriventi chiedono che venga previamente acquisito il parere del segretario generale nel merito, anche nella sua qualità di responsabile della Trasparenza e dell’Anticorruzione del Comune di Sant’Arpino”.