Trentola Ducenta, adeguamento indennità amministratori: l’assessore Maisto fa chiarezza

di Redazione

Trentola Ducenta (Caserta) – Sulle polemiche legate all’aumento delle indennità per gli amministratori comunali, che nei giorni scorsi hanno scatenato un duro botta e risposta tra maggioranza e parte dell’opposizione, interviene l’assessore al Bilancio, Linda Maisto, alla quale abbiamo rivolto alcune domande per fare chiarezza sull’argomento. – continua sotto –

Assessore Maisto, in questi giorni sembra esserci qualche polemica sull’adeguamento delle indennità degli amministratori pubblici. Cosa pensa a riguardo? «La situazione è più lineare di quello che si vuol far credere. La legge 234/2021, con cui è stato approvato il bilancio dello Stato per il 2022, ha aumentato le indennità di carica per i sindaci dei comuni delle regioni a statuto ordinario e di conseguenza aumenteranno anche i compensi di vicesindaci, assessori e presidente del Consiglio comunale. L’indennità aumenta qualsiasi sia la dimensione dei comuni ma resta comunque agganciata al numero di abitanti come calcolato dall’Istat. L’applicazione delle misure delle indennità negli importi derivanti dal nuovo assetto normativo è effettuata mediante una determina dirigenziale che rappresenta la mera attuazione di una disposizione di legge».

Il maggiore onere finanziario degli incrementi da dove si attinge? «Il maggiore onere finanziario degli incrementi è interamente coperto dal bilancio statale.  Oltretutto mi preme ricordare che le indennità per gli amministratori locali sono sottoposte al vincolo di destinazione esclusivo. In parole semplici, gli amministratori locali non possono mutare la destinazione di somme che sono stabilite inderogabilmente dalla legge».

Usciamo dal gergo tecnico. Praticamente ciò che ora ha detto che significa per un cittadino? «Significa che, pur volendo, questi soldi non potremmo utilizzarli per i cittadini di Trentola Ducenta. E oltretutto, se non utilizzati nell’esercizio finanziario, il comune beneficiario è tenuto a riversarli al bilancio dello Stato. Insomma, le somme non spese per un’eventuale rinuncia da parte di noi amministratori dovranno essere restituite allo Stato e, pertanto, non possono essere utilizzate per altre finalità». – continua sotto –

Cosa cambia allora per i cittadini di Trentola Ducenta? «Per i cittadini non cambia nulla, dato che resta immutata la quantità e qualità dei servizi di cui possono usufruire. Tutto ciò che viene garantito rimane garantito, senza alcuna variazione in negativo».

Ma allora tutte queste polemiche sarebbero solo strumentali? «Questo lo lascio decidere ai cittadini. Io mi limito ad auspicare che ci possa essere sempre un dialogo corretto, propositivo e collaborativo tra le parti. Sono sempre aperta a valutare tutte le proposte che possano portare giovamento alla comunità di Trentola Ducenta».

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