Belgio, auto sulla folla: tre vittime sono campane. Anche gli arrestati sono italiani dell’Agrigentino

di Redazione

Una tragedia che colpisce anche la Campania quella consumatasi ieri in Blegio, nel villaggio Strepy-Bracquegnies del comune di La Louvière, nella Vallonia, dove un’auto è piombata su una folla di centinaia di persone che festeggiavano il carnevale all’alba, facendo 7 morti e 27 feriti. – continua sotto –  

Tra le vittime tre irpini: i coniugi Michelina Imperiale e Mario Cascarano, entrambi cinquantenni, e Salvatore Imperiale, fratello di Michelina, originari del piccolo comune di Volturara Irpina, in provincia di Avellino. I tre non avevano reciso i legami con la terra di origine dalla quale erano emigrati molti anni fa. Ogni anno, nel mese di luglio, in occasione della festa del santo patrono tornavano a Volturara Irpina, dove tuttora vivono familiari e parenti.

Alla guida dell’auto, una Bmw nera, c’erano due cittadini belgi ma anch’essi di discendenza italiana: i cugini Paolo Falzone e Nino Falzone, di 32 e 34 anni, la cui famiglia proviene da Comitini, in provincia di Agrigento. Anche le altre vittime, tutte di origine belga, hanno comunque cognomi italiani: Fredric D’Andrea (steward della squadra di football Raal La Louvière), Fred Cicero (collaboratore dell’associazione dei club di calcio francofoni), Laure Gara (gestore di un bar nel club sportivo Raec a Mons). Altri italo-belgi tra i feriti, tra questi l’assessore di La Louvière, Antonio Gava, cognome tipicamente campano, e alcuni originari di Aragona (Agrigento).

Le autorità giudiziarie escludono la pista terroristica, ritenendo che non vi siano elementi sufficienti che possano far ipotizzare un attentato: al momento, però, non è chiaro se sia stato un gesto volontario o un incidente. I due cugini sono stati arrestati e al conducente della Bmw, Paolo Falzone, in base a quanto riferito dalla stampa locale, sarebbero stati effettuati test tossicologici. Da quanto emerso, i due avrebbero trascorso la sera in discoteca e accompagnato a casa un’amica; poco dopo a bordo dell’auto piombavano sulla folla. Secondo alcuni quotidiani locali a uno dei due fermati era stata revocata la patente di guida nel 2017, poi restituita.

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